Libano, Hezbollah: "Scontri con esercito di Israele al confine". Hamas: "Leader brigate al-Qassam ucciso in raid"

Hezbollah riferisce di scontri con le truppe israeliane al confine con il Libano. In precedenza il gruppo armato aveva detto di aver costretto i soldati israeliani a "ritirarsi" nella zona. "I soldati del nemico israeliano hanno tentato di nuovo di avanzare verso la periferia del villaggio di Odaisseh (Adaysseh)" e 'gli scontri continuano', ha dichiarato il gruppo in un comunicato. Hamas: "Comandante brigate al-Qassam ucciso in raid in Libano" Intanto Hamas conferma l'uccisione in Libano di Saeed Atallah Ali, un comandante del braccio armato del gruppo, le Brigate al-Qassam. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

La decisione è frutto di un accordo provvisorio mediato dalla Casa Bianca con la Us Maritime Alliance (Usmx), che rappresenta aziende e organizzazioni del settore portuale. (Corriere della Sera)

I media messicani riferiscono che potrebbe essere stato ucciso alias 'El 27', il capo della sicurezza del gruppo Los Chapitos, appartenente al cartello di Sinaloa, ma al momento non ci sono conferme ufficiali e gli scontri nella regione sono tuttora in corso. (Gazzetta di Parma)

Donald Trump torna ad attaccare Joe Biden e Kamala Harris per la gestione dell'uragano Helene e per la mancanza di fondi per le vittime. «Non ci sono perché li hanno usati per i migranti», ha detto l'ex presidente americano precisando che l'amministrazione non vuole aiutare le vittime perché si tratta per lo più di repubblicani. (Corriere della Sera)

Ipotesi non esclusa dallo Stato ebraico, secondo fonti Usa. Khamenei definisce legittimi gli attacchi del 7 ottobre e i missili iraniani contro Israele e chiede ai musulmani di unirsi per eliminare lo Stato ebraico. (Tiscali Notizie)

Due giovani donne sono state uccise oggi a Istanbul, a trenta minuti di distanza l'una dall'altra, e il principale sospettato si è suicidato, secondo quanto annunciato dalle autorità, citate dall'agenzia turca Anadolu. (Gazzetta di Parma)

Abbiamo di fronte nemici che vogliono la distruzione l’uno dell’altro e non sono disposti a compromessi”. Intervista a Stefano Silvestri, grande esperto di geopolitica e di affari militari e già Presidente dello Iai. (FIRSTonline)