Moldavia più forte dei brogli. Il sì alla Ue vince di un soffio

Dopo una notte di sorpassi, contro sorpassi e veleni sui possibili brogli e intromissioni esterne, le doppie urne di domenica scorsa in Moldova consegnano un verdetto ufficiale: al referendum per l'adesione all'Europa i sì vincono di un soffio, mentre alla premier uscente non riesce il colpaccio al primo turno e dovrà misurarsi con il ballottaggio fra due settimane. Il piccolo paese ex Urss, diventato cerniera geopolitica dopo la guerra russa all'Ucraina, stacca idealmente il biglietto per l'Ue, con un'adesione che potrebbe giungere nel 2025. (il Giornale)

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Un “sì” risicato e al fotofinish, con un vantaggio di appena seimila voti che però permette alle istituzioni della Moldavia di introdurre le modifiche costituzionali necessarie per aderire all’Unione Europea. (Il Dubbio)

Dopo il referendum sull'adesione all'Unione Europea, in cui ha vinto il "Sì" con 11mila voti, i cittadini moldavi dovranno ora eleggere anche il nuovo presidente. Al primo turno, la presidente uscente Maia Sandu ha ottenuto il 42,45% delle preferenze e, ora, se la vedrà al ballottaggio del 3 novembre con Alexandr Stoianoglo, il candidato filorusso del Partito dei Socialisti (25,98% dei voti) ascolta articolo (Sky Tg24 )

I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre (Osservatorio Balcani e Caucaso)

Questi eventi non solo hanno segnato un bivio storico per la nazione, ma hanno anche messo in evidenza il peso delle influenze geopolitiche esterne, con la Russia da un lato e l’Occidente dall’altro, entrambi fortemente interessati al futuro dell’ex repubblica sovietica. (Farodiroma)

(di Gino Lanzara ) (Difesa Online)

I risultati del referendum in Moldavia sull’adesione all’Unione europea sono abbastanza scoraggianti e non danno grande speranza per il futuro. Ben 14mila voti sono stati dati infatti ai sostenitori della scelta europea dai cittadini moldavi che vivono e lavorano in Europa (Vita)