Lavoratori domestici stranieri: cresce il lavoro irregolare in assenza di una riforma fiscale
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COSENZA – Il settore del lavoro domestico è storicamente caratterizzato da una forte presenza immigrata. Nel 2023 i lavoratori domestici stranieri rappresentano il 68,9% del totale, e la percentuale sale al 72,7% se consideriamo solo i contratti di badante. I lavoratori domestici stranieri sono quasi 575 mila lavoratori, di cui il 52,4% si occupa di assistenza alle persone (badanti). L’Osservatorio sul lavoro domestico dell’Assocaizione DOMINA, grazie ad una fornitura di dati personalizzata INPS, nel VI Rapporto annuale ha analizzato quali sono le nazionalità più coinvolte nel settore domestico. (Quotidiano online)
Su altre testate
L'amara verità dietro il lavoro domestico in Italia: un milione e ottocentomila vite nell'ombra e un sistema di welfare al collasso. (LA NOTIZIA)
Il lavoro domestico è talvolta indispensabile per le famiglie. (QuiFinanza)
In Italia sette lavoratori su 10 nel settore domestico sono stranieri e infatti un terzo dei residenti filippini, ucraini e peruviani sono colf o badanti. Lo spiega uno studio dell'osservatorio sul lavoro domestico dell'associazione Domina, su dati elaborati ad hoc dall’Inps, nel VI rapporto annuale. (la Repubblica)
Ho denunciato alla Guardia di Finanza la presenza di una badante irregolare, senza permesso di soggiorno, che lavora in nero. In quali conseguenze può incorrere? Infatti, mentre per il datore sono previste pesanti sanzioni amministrative (pagamento fino a un massimo di 43.200 euro), il lavoratore non è soggetto ad alcuna multa salvo che, nel frattempo, non abbia beneficiato di misure sociali ed economiche previste per inoccupati e disoccupati (Naspi, ecc. (La Legge per Tutti)
Attualmente, il 70% degli assistenti familiari, che svolgono il ruolo cruciale di colf, badanti e baby sitter, proviene da paesi stranieri. – La domanda di assistenza familiare in Italia è in costante crescita, un fenomeno inevitabile considerato l’invecchiamento della popolazione. (Stranieri in Italia)
Con 1.294 colf e 1.519 badanti il Polesine è sotto la media regionale per numero di lavoratori domestici contribuenti all'Inps: in particolare, è ultimo in Veneto nell'indice che misura il numero di badanti ogni 100 anziani residenti d'età superiore a 79 anni. (ilgazzettino.it)