Sentenza Albania, la furia di Meloni contro le toghe: “Sono stupita, non ci fermeremo”

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La Stampa INTERNO

ROMA. «Non ci fermeremo». La promessa è tanto secca quanto per niente inedita. Specie in queste giornate trasformate dal governo in una battaglia campale contro le toghe. A scandirla sono diverse fonti ai vertici dell’esecutivo, rinnovando l’impegno assunto a più riprese da Giorgia Meloni sul protocollo Albania ed ignorando totalmente gli strali dell’opposizione che chiede di «fermare questa foll… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

La terza bocciatura del protocollo Albania sembra il colpo del ko ma non dovrebbe fermare i viaggi verso il porto di Shengjin e il centro di detenzione di Gjader dei maschi, maggiorenni e in buona salute (ieri si è aggiunto un altro fragile, subito rimpatriato) intercettati da Gdf e Guardia costiera nel Mediterraneo. (il Giornale)

Il gruppo dei richiedenti asilo, di nazionalità bengalese ed egiziana, dovrà rientrare in Italia secondo quanto disposto dai giudici della Corte d'appello di Roma. Ha appena lasciato il porto di Shengjin la motovedetta della Guardia costiera italiana con a bordo i 43 migranti trasferiti lo scorso martedì in Albania. (Tiscali Notizie)

Un nuovo stop incassato con «profondo stupore». Anche se, ha promesso, «Palazzo Chigi è già al lavoro per superare anche questo ostacolo». (ilmessaggero.it)

È partita dal porto di Shengjin la nave della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti che secondo la Corte d’Appello di Roma non possono essere trattenuti nel centro di Gjader, in Albania. Il viaggio durerà circa 7 ore e terminerà nel porto di Bari. (Liberoquotidiano.it)

Aveva stabilito che era compito di ogni governo stabilire quali erano i paesi sicuri, quindi ho visto dei magistrati che vanno contro la Cassazione più che contro il governo ieri sull'Albania". "Ho visto dei magistrati ieri sulla vicenda dell'Albania che forse non so se era loro intenzione andare contro le scelte del governo, però li ho visti andare contro le scelte della Cassazione che aveva detto che era compito dei governi stabilire quali erano i paesi sicuri, e non della magistratura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come se non bastasse il caso Almasri, a gettare nuova benzina sul fuoco dei rapporti tra governo e magistratura è la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Roma di non convalidare il trattenimento dei 43 migranti chiusi nei centri costruiti dall'Italia in Albania: persone che dovranno essere liberate e che già domani sera saranno riportate in Italia, a Bari. (Adnkronos)