Nella Sicilia in preda alla siccità l’Acqua Vera imbottiglia venti litri al secondo: ma nessuno tocca la concessione. E si scavano nuovi pozzi

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto Messina

“L’acqua di questa bottiglia nasce dai monti Sicani”, si legge sull’etichetta di una delle più note acque italiane, l’acqua Vera santa Rosalia. E dove si trovano i monti Sicani? In Sicilia, l’isola in ginocchio proprio per la carenza d’acqua. “Un brand che riduce l’impatto dei trasporti e valorizza il territorio”, pubblicizza ancora l’etichetta, riferendosi allo stesso territorio che nell’ultimo anno, viste le scarse piogge, ha registrato prosciugarsi le dighe e ridurre l’erogazione idrica. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Adesso le date di scadenza sono state messe nero su bianco. Perché in uno scenario ogni giorno più allarmante, le erogazioni per i Comuni rischiano di essere al di sotto dei limiti indicati dall’Orga… (La Repubblica)

L’Ancipa chiuderà i battenti prima del tempo previsto per i Comuni che hanno trovato fonti di approvvigionamento altre rispetto al solo collegamento con la diga che oramai è quasi a secco lo ha annunciato il senatore Faraone durante l’incontro con i residenti di contrada Niscima ai quali non arriva dal 10 giugno da 141 giorni i rubinetti a secco. (Giornale di Sicilia)

Il meteorologo: "Sull'Isola le grandi piogge si faranno attendere" (Livesicilia.it)

Crisi idrica, sit-in a Palermo del Codacons e i movimenti per l’acqua

“L’invaso Ancipa è sicuramente ben al di sotto degli 800 mila metri cubi e ci sono pesci e detriti di fondo che utilizzano parte di questo volume, che va sottratto, quindi ne abbiamo solo per un paio di settimane”. (Vivi Enna)

Nel video, reso noto dal Movimento per la difesa dei territorio, emerge come quell’enorme invaso, inizialmente coperto da colore blu, perda progressivamente l’acqua: l’arco temporale preso in esame va dal giugno del 2023, periodo in cui tutto sommato la situazione era tollerabile, nonostante i primi morsi della siccità, fino al mese di ottobre, in cui la condizione è da allarme rosso. (Vivi Enna)

I movimenti per l’acqua delle province più duramente colpite dalla crisi idrica in Sicilia: Agrigento, Caltanissetta ed Enna, hanno organizzato un sit-in in programma mercoledì 6 Novembre 2024, dalle ore 9,00 fino al pomeriggio, davanti a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, con l’obiettivo di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, Renato Schifani, l’Assessore ai Servizi Primari, Roberto Di Mauro, e il Responsabile della Protezione Civile Regionale, l’Ing. (Grandangolo Agrigento)