Hikikomori, in Italia sono 50mila. L'auto isolamento come scelta di vita

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Se prima era una figura che associavamo quasi esclusivamente al Giappone, e legata in gran parte alla finzione, non volendo credere che ci fossero persone che scelgono davvero di fare certe cose, negli ultimi anni anche in Italia abbiamo imparato a fare i conti con gli Hikikomori. Anche perché questa condizione, chiamiamola così per ora, riguarda 50 mila ragazzi e ragazze nel nostro Paese. Chi sono gli Hikikomori Ma chi sono esattamente? E cosa fanno di tanto strano? Ne abbiamo parlato in più occasioni, anche sul nostro canale: il National Institute of Healt americano spiega che si tratta di una forma di grave ritiro sociale, descritta frequentemente in Giappone e da qui arriva infatti il termine stesso, che caratterizza adolescenti e giovani adulti che diventano veri e propri reclusi in casa, spesso nella stessa casa dei genitori, dove sono cresciuti, incapaci di lavorare o andare a scuola per mesi o anni. (Luce)

La notizia riportata su altri media

Una sera, però, accade qualcosa che romperà tutti gli equilibri: invece di cenare con la famiglia, Mattia si chiude a chiave nella sua camera, iniziando una reclusione volontaria e isolandosi dal resto del mondo. (Il Centro)

L’uso precoce degli smartphone tra i ragazzi è un argomento di crescente interesse per genitori, educatori e ricercatori. I dispositivi mobili, sebbene offrano numerose opportunità di apprendimento e comunicazione, sollevano molte preoccupazioni riguardo al loro impatto sul rendimento scolastico e sullo sviluppo cognitivo dei giovanissimi. (Panda Security)

Autoreclusi in casa, senza nessun contatto con il mondo esterno. Sono i tratti dei giovani hikikomori, identificati per la prima volta in Giappone negli anni ’90 e diffusi anche in Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Esce “La porta chiusa”: Melchiorre racconta i nostri ragazzi soli

Il ministro Valditara ha lanciato l'allarme sul fenomeno degli Hikikomori, i giovani che si isolano dal resto del mondo: quanti sono in Italia Hikikomori è un termine giapponese che significa ‘stare in disparte’. (Virgilio Sapere)

Come segnala La Repubblica, in un approfondimento sul proprio sito, l’indagine, che ha esaminato le competenze in Matematica, Lettura e Scienze dei quindicenni a livello internazionale, ha rivelato dati preoccupanti per l’Italia. (Orizzonte Scuola)

Sempre più diffuso il fenomeno preoccupante dei ragazzi “hikikomori”, presente fra i 14 e 30 anni, che consiste nel ritirarsi dalla vita sociale. Adesso però esiste un videogioco che potrebbe aiutare questi giovani fragili. (Orizzonte Scuola)