Ex Ilva, il dossier torna a Palazzo Chigi: in agenda c’è la vendita degli impianti

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Rilancio produttivo, riavvio di Afo 1, decarbonizzazione, vendita degli impianti. Sono solo alcuni dei punti all’ordine del giorno dell’incontro previsto oggi a Roma. Il delicato dossier dell’ex Ilva di Taranto torna finalmente a Palazzo Chigi. Il 20 settembre si è chiusa la prima fase per raccogliere le manifestazioni di interesse dei potenziali investitori (al momento una quindicina) dopo il bando di gara lanciato dai Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia a fine luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

Ti occuperai del rifornimento merce, valorizzandone la presentazione ed esposizione, gestione scarti, assistenza al cliente, della cura e del riordino degli spazi di vendita del reparto. SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ex Ilva. Ieri sera a Roma l’incontro a Palazzo Chigi tra governo, commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e sindacati dei metalmeccanici. Marina Luzzi e Francesco Casula hanno intervistato Guglielmo Gambardella, della segreteria nazionale della Uilm (Studio 100)

In merito al bando per l’aggiudicazione dell’ex Ilva, la garanzia rimane l’impegno del capitale pubblico, chiunque sarà l’aggiudicatario. Ci sono due pilastri fondamentali: uno è la decarbonizzazione, l'altro la salvaguardia dell'occupazione, anche per i lavoratori degli appalti e dell'indotto che dovranno avere le medesime condizioni. (Fiom-Cgil)

È una delle tante scommesse che hanno vinto le straordinarie donne dell’associazione tutta al femminile "surfHers" e dell’Agenzia di Branding Larry Agency che, nella suggestiva cornice del Mon Rêve Ecogreen Resort, hanno organizzato TAWAVE 2024, il primo business retreat a Taranto su innovazione e digitalizzazione delle imprese. (Tarantini Time Quotidiano)

Perché Fiom, Uilm, Fim e Usb continuano a insistere su un solo punto, previsto nel bando per riassegnare l’Ilva: “Evitate la vendita a spezzatino”. “Mittal era un soggetto forte ma ci siamo trovati in una grave situazione. (Il Fatto Quotidiano)

E Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, video collegato, dice che l’intervento pubblico avverrà «nei limiti della norma sugli aiuti di Stato», che la presenza dello Stato, nella futura società, non è né necessaria, né indispensabile, mentre è invece importante «la tempistica di assegnazione degli impianti». (quotidianodipuglia.it)