Donato Bilancia, il serial killer narcisista con gli occhi trasparenti che non si pentì mai
Una persona che, almeno davanti ai miei occhi, non ha mai avuto un pentimento".
Fasi processuali che non hanno mai visto la presenza di Bilancia che preferiva non incontrare i parenti delle sue vittime.
Ilaria Cavo oggi è assessore in Regione Liguria ma nel 1998 era direttrice di Primocanale e seguì passo passo il processo Donato Bilancia.
Tra il 1997 e il 1998 furono 17 gli omicidi commessi tra Liguria e Piemonte (LEGGI LA STORIA DI DONATO BILANCIA) . (Primocanale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La uccide, poi si masturba sul suo cadavere come squallido oltraggio. Donato Bilancia, 69 anni, lucano di Potenza, ha pagato con la vita il suo incontro con il virus, contratto nel carcere Due Palazzidi di Padova. (ilGiornale.it)
Nel suo passato, però, spunta spesso Capaccio Paestum: la sua famiglia, infatti, possedeva una villetta alla Laura acquistata per trascorrere le vacanze al mare e dove si trasferì stabilmente, nel 1980, quando il terremoto rase al suolo la loro abitazione in Basilicata. (StileTV)
Bilancia aveva portato la sua mente criminale anche in provincia di Alessandria, dove nel 1998 uccise a sangue freddo due metronotte. (Telecity News 24)
Nel giro di sei mesi, alla fine degli anni Novanta, Bilancia aveva terrorizzato l’Italia con i suoi omicidi. Era soprannominato “il mostro dei treni” o “il serial killer delle prostitute”. (il Fatto Nisseno)
Il 16 ottobre 1997 il primo delitto: Bilancia uccide a Genova Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con del nastro adesivo. Donato Bilancia viene arrestato il 6 maggio 1998, appena uscito da casa sua in via Leonardo Montaldo a Marassi. (Il Piccolo)
Soprannominato il «mostro dei treni», doveva scontare 13 ergastoli per 17 omicidi. Condannato a 13 ergastoli per 17 omicidi e a 16 anni per un tentato omicidio - Ansa /CorriereTv. Il serial killer Donato Bilancia è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. (Corriere TV)