Centrale nucleare Fukushima, per la prima volta recuperata una piccola quantità di detriti del combustibile fuso
Sono passati 13 anni dal disastro dell’11 marzo 2011 in Giappone, quando un terremoto di magnitudo 9 al largo della costa nordorientale, il più forte mai registrato, fu seguito prima da un enorme tsunami e poi dalla fusione di tre reattori nucleari presso la centrale di Fukushima Daiichi, travolta dalla potenza dell’onda. Persero la vita quasi 20mila persone, mentre più di 160mila residenti furono costretti a fuggire dalla più grave catastrofe nucleare dall’incidente di Chernobyl del 1986 (Il Fatto Quotidiano)
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Un robot telecomandato è tornato in sicurezza con un minuscolo pezzo di combustibile fuso raccolto dall’interno di uno dei tre reattori danneggiati da uno tsunami che nel 2011 ha colpito la centrale nucleare di Fukushima (Il Fatto Quotidiano)
Si stima che ci siano 880 tonnellate di detriti nei vasi di contenimento dei tre reattori, e la loro rimozione è considerata la fase più impegnativa dello smantellamento dell'impianto a causa degli altissimi livelli di radiazioni. (Corriere del Ticino)