La crisi dell'auto soffoca l'indotto: Michelin e Schaeffler licenziano migliaia di dipendenti
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Non si vede ancora la luce, in fondo al tunnel della crisi del settore automotive. Due gruppi dall’alto peso specifico come Michelin e Schaeffler hanno annunciato il licenziamento di migliaia di dipendenti in Europa, sintomo evidente di una profonda sofferenza che colpisce trasversalmente tanto i produttori di automobili (vedi Volkswagen) quanto l’indotto, e che al momento appare irreversibile. Se spiegare chi è Michelin è superfluo, Schaeffler è meno conosciuto ma con una presenza nel mondo dell’auto altrettanto capillare e se vogliamo strutturale. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Stop quindi al servizio delle consegne a domicilio, chiusura di alcuni negozi (meno di 10) ma soprattutto saracinesche giù prossimamente per i tre ipermercati di Clermont-Ferrand, Woippy e Bar-le-Duc (tra il Centro e il Nord Est del paese). (Italia Oggi)
Dice il ceo di Michelin, Florent Menegaux. «Nel 2019, i nostri costi di produzione in Asia erano pari a 100, mentre erano 140 in Europa e 135 in America. (Il Messaggero - Motori)
Giornata nera in Francia per l'occupazione. Il gruppo della grande distribuzione Auchan e il produttore di pneumatici Michelin hanno annunciato oltre 3.600 tagli ai posti di lavoro. (Adnkronos)
I siti interessati sono quelli di Cholet e Vannes, posizionati nel territorio della Francia occidentale e come motivazione per la loro chiusura Michelin ha addotto gli elevati costi e la modifica intervenuta nel mercato. (ClubAlfa.it)
Il fornitore automobilistico tedesco Schaeffler ha annunciato la soppressione di 4.700 posti di lavoro in Europa e la chiusura di due stabilimenti. La crisi dell'auto si allarga all'indotto e alla componentistica. (Il Messaggero - Motori)
Giornata nera in Francia per l'occupazione. Michelin ha previsto di chiudere entro il 2026 due fabbriche a Cholet (Maine-et-Loire) e a Vannes (Bretagna) tagliando 1.254 posti di lavoro. (Secolo d'Italia)