Morta Donatella Raffai: la testardaggine e gli «artigli», inventò una nuova forma di romanzo popolare
Guglielmi, infatti, sosteneva che la Raffai non era una semplice conduttrice ma paragonabile a una grande scrittrice.
Era il 1989 quando la Raffai e Paolo Guzzanti cominciarono a dedicarsi alle persone scomparse, ma anche ai rapimenti, alle sparizioni volontarie, alle fughe preparate.
Si contattavano i familiari, si cercava la collaborazione con il pubblico, si lanciavano appelli per ritrovare gli scomparsi. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
L’annuncio della sua morte era già avvenuto anni fa, ma si trattava di un grandissimo errore: era venuta a mancare un’altra conduttrice di Chi l’ha visto, ossia Marcella De Palma, ma in molti avevano scambiato le due. (DonnaPress)
Ma “Chi l’ha visto?” è legato a due conduttrici che hanno saputo portare il programma ai vertici di ascolti (l’ultima puntata di mercoledì ha registrato l’invidiabile media per Rai3 di 2.307.000 spettatori e l’11,6% di share). (leggo.it)
Il papà, infatti, era l'ammiraglio Antonio Raffai, la mamma Maria Jelardi, di San Marco dei Cavoti. E proprio nel centro pre-fortorino Donatella ha trascorso, in particolare durante la sua infanzia, parentesi estive e spensierate giornate a stretto contatto con la comunità sammarchese di. (ilmattino.it)
Sempre elegante e riservata aveva raggiunto il massimo del successo nel 1989 con il lancio su Rai Tre del programma “Chi lo ha visto” che ancora oggi è uno dei punti di forza della Rai. È morta ieri Donatella Raffai (Il Riformista)
Classe 1943, Donatella Raffai era nata a Fabriano, nelle Marche, ma aveva vissuto gran parte della sua vita a Roma. Addio a Donatella Raffai, storico volto di Chi l’ha visto? (News – Roba da Donne)
La giornalista e conduttrice di programmi Rai come «Chi l’ha visto?» e «Telefono giallo» aveva 78 anni. È morta Donatella Raffai. (Corriere della Sera)