Guerra Medio Oriente, Israele arresta direttore dell'ospedale Kamal Adwan: era l’ultimo funzionante a Gaza
Le forze israeliane hanno arrestato Hossam Abu Safiyeh, il direttore dell'ultimo ospedale principale funzionante nel nord di Gaza, nell'ambito dell'operazione militare in corso nell'area. L'IDF ha dichiarato di aver lanciato un'operazione nell'area di Kamal Adwan, sostenendo che la struttura è una "roccaforte chiave per le organizzazioni terroristiche" (Fanpage.it)
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Nuovi attacchi israeliani colpiscono nelle vicinanze dell'ospedale di Gaza: uccisi 50 civili, tra cui anche cinque medici. (LA NOTIZIA)
I militari israeliani hanno costretto con la forza i pazienti, compresi i feriti, a lasciare la struttura — che al contempo era sotto pesante attacco, sia missilistico che d’artiglieria. (The Submarine)
Con una forza che spezza il cuore, i palestinesi continuano a lottare, a credere, a vivere. Inchiodato a un destino di oppressione, privato della sua terra, della libertà. (Il Giornale d'Italia)
Almeno 75 pazienti sono stati sgomberati dall'ospedale palestinese Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, e si sono radunati nel cortile in attesa di allontanarsi, dopo l'ordine di sgombero 'entro 15 minuti' impartito dall'esercito israeliano, che intende compiervi un'operazione militare: lo scrive il sito dell'emittente qatarina Al Jazeera, che in precedenza, insieme all'agenzia turca Anadolu, aveva dato la notizia di circa 50 morti, fra cui 3 membri dello staff medico ospedaliero, in un raid aereo israeliano su un edificio di fronte all'ospedale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
– Le forze israeliane hanno arrestato il direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia di Gaza, dichiarato “fuori servizio” dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) dopo il raid lanciato ieri dai militari israeliani. (Agenzia askanews)
Prima hanno bombardato l’edificio proprio di fronte all’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, l’ultimo ancora funzionante nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 50 persone, compresi tre medici (ma alcune fonti parlano di cinque) che dormivano nell’area per non allontanarsi troppo dai pazienti. (la Repubblica)