Incontro Ex Ilva. Spera (Ugl Metalmeccanici): ”Continua il confronto costante con il governo”

Approfondimenti:
Morti sul lavoro

“Il ritorno in marcia dei due altiforni servirà a incrementare cercando di raggiungere la massima capacità produttiva di ghisa alla soglia dei 5 milioni nel 2025. Un traguardo necessario anche per valorizzare l’asset, in attese dell’assegnazione degli impianti”. Lo riferisce il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera con il Vice Segretario Nazionale, Daniele Francescangeli, a margine dell’incontro governativo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i ministri del Lavoro, Marina Calderone, delle Imprese, Adolfo Urso, dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, e la partecipazione in collegamento il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

A Palazzo Chigi l’incontro tra i sindacati metalmeccanici e il governo per parlare di Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva. (QuiFinanza)

Ex Ilva, sindacati a Chigi per incontro con governo e commissari: “Salute, lavoro e impianti al centro” 30 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il delicato dossier dell’ex Ilva di Taranto torna finalmente a Palazzo Chigi. Il 20 settembre si è chiusa la prima fase per raccogliere le manifestazioni di interesse dei potenziali investitori (al momento una quindicina) dopo il bando di gara lanciato dai Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia a fine luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ilva, il governo si autoincensa sul rilancio. Ma niente rassicurazioni su vendita impianti

Per l’Esecutivo erano presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in collegamento da remoto, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (Corriere di Taranto)

Ilva in Amministrazione Straordinaria (AS), DRI d’Italia SpA (società con un capitale sociale di 35 milioni di euro e controllata al 100% da Invitalia a sua volta controllata dal MEF) e Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AdI in AS) hanno infatti annunciato la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (MoU), che “sancisce formalmente il percorso di collaborazione per la realizzazione di un impianto di riduzione diretta da 2.5 milioni di ton/anno nello stabilimento di Taranto”. (Corriere di Taranto)

Nessuna nota rilevante, né rassicurazioni sulla vendita integrale degli impianti. Insomma, solo un incontro di aggiornamento, elencando le azione fatte, che hanno rispettato percorso e tempi, quelle che si sono sentiti raccontare Fiom Cgil, Fim-Cisl, … (Il Fatto Quotidiano)