Banco Bpm, bocciata l’offerta di Unicredit: “Non riflette il nostro potenziale”
– L'offerta di Unicredit “non riflette in alcun modo la redditività e l'ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm”. È il giudizio del consiglio dell'istituto che ribadisce come l'offerta non sia stata sollecitata e ricorda che il valore potenziale di Piazza Meda “è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-26 e che si tradurranno in un aggiornamento degli obiettivi del piano medesimo, già in parte anticipati al mercato”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
L’offerta pubblica di scambio, carta contro carta, appena annunciata da Unicredit sul Banco Bpm, coglie il vicepremier sorpreso. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, entra nella contesa finanziaria. (Corriere della Sera)
Negli ultimi giorni, il settore bancario italiano è stato travolto da una notizia che ha creato un vero e proprio terremoto: Unicredit ha espresso il suo interesse per l’acquisizione di Banco BPM, una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri nel panorama bancario nazionale. (Proiezioni di Borsa)
Il consiglio di amministrazione della banca guidata da Giuseppe Castagna ha preso atto delle caratteristiche dell'operazione comunicata da Andrea Orcel. Inoltre, l'istituto ha evidenziato che l'OPS indica un corrispettivo unitario - interamente in azioni - che riflette un premio dello 0,5% rispetto al prezzo ufficiale del BancoBPM del 22 novembre 2024 (6,644 euro) e uno sconto implicito del 7,6% rispetto al prezzo ufficiale del 25 novembre 2024 (7,008 euro). (SoldiOnline.it)
Ovvero il blitz con cui Unicredit, all’alba di lunedì, ha annunciato l’offerta pu… Il cda della banca, composto di 15 membri, si incontra in convocazione ordinaria ogni due martedì, ma stavolta, confermano fonti della banca, si parlerà anche di cose molto poco ordinarie. (la Repubblica)
Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha bocciato l'offerta di Unicredit che lunedì si era offerta di acquisire il terzo gruppo bancario italiano per poco più di 10 miliardi di euro. (Today.it)
L’obiettivo è chiaro: togliere dalla scena italiana un gruppo medio ma in ascesa, e sempre più ingombrante dopo l’Opa su Anima e l’ingresso in Mps. Sul piatto uno scambio, tutto in azioni, per valore di 10 miliardi di euro per convincere gli azionisti di piazza Meda a salire a bordo di UniCredit, banca che vale sei volte tanto in Borsa. (Il Sole 24 ORE)