La solitudine aumenta il rischio di ictus, specie se cronica

La solitudine cronica, avvertita per diversi anni di seguito, può aumentare significativamente il rischio di ictus negli adulti e negli anziani: lo rivela uno studio condotto dagli epidemiologi della Harvard T.H. Chan School of Public Health e pubblicato sulla rivista eClinicalMedicine. (Alto Adige)

La notizia riportata su altre testate

In questo articolo, esploreremo il legame tra la solitudine e il rischio di ictus, analizzando le evidenze scientifiche, i meccanismi sottostanti e le strategie per mitigare questi rischi. Diversi studi hanno dimostrato che la solitudine e l’isolamento sociale possono aumentare il rischio di sviluppare una serie di malattie croniche, tra cui le malattie cardiovascolari e l’ictus. (Microbiologia Italia)

Arriva il test per la solitudine. L’isolamento sociale entra a far parte dei disturbi da tenere sotto controllo negli esami di check up da fare ogni anno negli Stati Uniti. Test per la solitudine: l’annuncio del responsabile della sanità USA (Ok Salute e Benessere)

Sentirsi abbracciare. Parlare con gli amici. (la Repubblica)

«Quando la solitudine diventa malattia»

La solitudine non è più semplicemente un’emozione da sottovalutare ma sta emergendo come un serio problema di salute pubblica, soprattutto per gli adulti e gli anziani. Un recente studio condotto dalla Harvard T. (MeteoWeb)

Le condizioni nelle quali si trovano a vivere molti nostri anziani con la vita che si allunga e il conseguente incremento delle patologie degenerative contribuisce a far crescere quella fragilità che molto spesso è alimentata dalla solitudine che a sua volta può diventare patologica. (L'Amico del Popolo)