Chi è Eugenio Palermiti, obiettivo della sparatoria al lido: nipote del boss, su Tiktok auto di lusso e vacanze

BARI – Eugenio Palermiti, 20 primavere e una grande voglia di dimostrare la sua caratura criminale. La mafia, a Bari, è sempre più giovane. Cala di molto l’età media degli aspiranti boss: Eugenio, figlio di Gianni, 48enne condannato all’ergastolo nel processo di primo grado per il duplice agguato mafioso del 24 settembre 2018 in cui morì Walter Rafaschieri e rimase ferito suo fratello Alessandro nell’ambito della faida tra Palermiti e Strisciuglio per la gestione dello spaccio di stupefacenti al quartiere Madonnella, è soprattutto il nipote omonimo del boss di Japigia (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

«I gestori dei locali notturni sono incapaci di garantire la sicurezza al loro interno»: il coordinatore della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Francesco Giannella, va giù durissimo a ventiquattro ore dall’omicidio della 19enne Antonella Lopez nella discoteca Bahia a Molfetta. (La Repubblica)

La pistola, utilizzata per uccidere Lopez e ferire altri quattro giovani, tra cui Eugenio Palermiti e Davide Rana, resta però ancora introvabile nonostante le ricerche delle forze dell’ordine. Lavopa ha dichiarato di aver nascosto l’arma del delitto, una pistola calibro 7,65, nelle campagne di Bitonto, subito dopo la sparatoria avvenuta nel lido disco-bar Bahia, sul litorale di Molfetta, nella notte tra sabato e domenica. (da Bitonto)

Dalle regole della movida da riscrivere alla guerra di mafia a Bari: nel nostro telegiornale l’analisi del sociologo e criminologo Domenico Mortellaro, alla luce del terribile omicidio di Antonella Lopez nella discoteca di Molfetta. (Telebari)

Ritrovata in un locale di Bitonto l’arma che ha ucciso Antonella Lopez – BitontoLive.it

Avrebbe sparato per colpire Eugenio Palermiti, nipote omonimo del capoclan del quartiere Japigia di Bari. Ma i colpi che Michele Lavopa, 21 anni, ha sparato la notte tra sabato e domenica nella discoteca ‘Bahia’ di Molfetta (Bari) hanno finito per uccidere Antonia Lopez, 19 anni, detta Antonella, vittima innocente di un risentimento che durava da tempo. (StatoQuotidiano.it)

«Il fil rouge che lega tutti questi episodi è sempre lo stesso: la manifestazione spudorata e aperta di violenza, di prevaricazione, di prepotenza e pure di bullismo se vogliamo dire, ma il bullismo è una espressione veramente molto limitativa, che serve ad affermarsi e a dimostrare a tutti chi sono, e che pasta sono fatto». (MolfettaViva)

Insieme ai suoi amici, Michele Lavopa avrebbe avuto liti precedenti con il gruppo rivale capeggiato da Eugenio Palermiti, appartenente a una famiglia mafiosa nota a Bari per essere attiva soprattutto nel quartiere Japigia (BitontoLive)