Il discorso di Michele Serra: “Siamo in tanti perché siamo un popolo. Diversi ma europei”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Siamo in tanti. Evviva! Siamo in tanti perché siamo popolo. Popolo è una parola che negli ultimi anni è stata sottratta alla democrazia e alla gentilezza. E invece è la più democratica delle parole. Siamo in tanti e siamo diversi. Siamo in tante e siamo diverse. Perché una piazza europea non può che essere una piazza di persone che, su parecchie cose, non la pensano allo stesso modo. Ognuno di voi potrebbe avere accanto qualcuno che vota per un altro partito. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
E’ il giorno della ‘piazza grande’ per l’Europa, senza simboli di partito e tante bandiere europee. Una mobilitazione volta a riaffermare i valori fondanti dell'Unione Europea: sono attese 15.000 persone in Piazza del Popolo ma la piazza è già pronta e prima che tutto cominci è stato intonata tra la folla 'Bella ciao'. (Adnkronos)
Poi è stato dato fuoco con fumogeni a un grande poster con una bandiera dell'Europa. I manifestanti hanno intonato il coro "Ue assassina" e mostrato uno striscione con scritto: "Non un euro per la loro guerra" con le immagini di Von der Leyen e Meloni. (Tiscali Notizie)
Il nostro dovere è essere dritti, a volte abrasivi, perché il tempo di essere pieni di melassa e retorica” è finito, “non ce la fa più cavare”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, riferendosi alla manifestazione a piazza del Popolo, nel corso dell’iniziativa ‘Per un’Europa libera e forte, lanciata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno (Pd), nello spazio Europa Experience-David Sassoli a Roma. (Il Fatto Quotidiano)
BISIO LEGGE CHARLIE CHAPLIN CLIP FILM “UN ALTRO FERRAGOSTO” (la Repubblica)
Gli interventi sul palco e gli ospiti Leggi: La manifestazione minuti per minuto (la Repubblica)
È arrivato il giorno della manifestazione a piazza del Popolo (iniziata alle ore 15) promossa dal giornalista e scrittore Michele Serra dalle pagine di Repubblica. Inviate anche voi le vostre foto dalla piazza. (la Repubblica)