L’intelligenza artificiale e il teorema della logica dei fatti: i limiti tra l’accaduto e quello che accadrà

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La Stampa ECONOMIA

Il problema fondamentale creato dalle possibilità che si aprono di fronte alla intelligenza artificiale, é quello della distinzione, immediata e diretta, tra ciò che è vero e ciò che non è vero. Perché la verità, come insegna il pensiero che da millenni ci guida, è sempre storica. Cioè momentanea. Ma deve fondarsi sulla certezza di un fatto, di una vicenda concretamente verificata, di un comportamento umano che come tale sia indiscusso. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

In particolare, l’intesa intende stabilire sistemi e modalità per l’aggiornamento e lo stimolo di processi innovativi nello svolgimento di attività tecniche, scientifiche e operative, nonché lo scambio di informazioni per la prevenzione e il contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di finanziamento in agricoltura. (Frosinone News)

Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, è comparso davanti alla commissione d’inchiesta che sta indagando sulla gestione della pandemia Covid-19. Sunak indagato sulla gestione della pandemia (Periodico Daily)

Un sondaggio condotto da Swg per Italian Tech (testata del gruppo Gedi) fotografa una situazione dinamica, che in qualche modo segue l’andamento del dibattito pubblico su questa tecnologia. Più diventano chiare le sue potenzialità, i suoi campi d’azione, le conseguenze possibili di una sua applicazione su vasta scala, più scatena paure trasversali. (La Stampa)

Come l’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata in modo efficace per gestire il territorio e i processi amministrativi? Quali strumenti possono migliorare la sorveglianza e la gestione dei rischi? Quali sono le competenze necessarie e le implicazioni etiche da considerare? A questi e a numerosi altri interrogativi che accompagnano il nascente rapporto tra Pubblica Amministrazione e queste nuove tecnologie ha cercato di fornire risposte l’evento “AI per la trasformazione digitale delle amministrazioni locali: sfide e opportunità”, secondo appuntamento organizzato dal Cerchio Ict tenutosi lo scorso 29 novembre in modalità ibrida, vale a dire presso sedi nelle città che ospitano le quattro società in house che hanno dato vita all’accordo (Bologna per Lepida, Bolzano per Informatica Alto Adige, Schio per Pasubio Tecnologia e Trento per Trentino Digitale) e in diretta streaming integrale. (CorCom)

Prof, partiamo dalla base: cosa si intende quando si parla di intelligenza artificiale? «È uno strumento performante e trasformativo, con un grosso impatto sulla realtà. Fabio Ciracì, direttore del Centro interdipartimentale di ricerca in Digital Humanities dell’UniSalento, preferisce pensare all’AI come a un bambino che va “educato” e che evolve sulla base delle conferme che riceve dall’adulto, che in questo caso è chi adopera la tecnologia stessa. (quotidianodipuglia.it)

– All’orizzonte non ci sono Terminator mascherati da algoritmi, ma l’intelligenza artificiale è davvero destinata a cambiare il nostro mondo e Tomaso Poggio, professore al Mit di Boston, una carriera da studioso del cervello, ma anche fondatore delle neuroscienze computazionali, insomma un pioniere nello studio delle intelligenze (al plurale), indica nell’esplosione della disinformazione il rischio più immediato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)