Blog | Perché il risiko delle banche è partito solo adesso?
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Post di Paolo Gesa, CEO di Officine CST – Dal 2008 ad oggi, nel mondo post Lehman, in Italia le banche hanno sofferto per l’esplosione del costo del rischio collegato all’emersione degli NPL e per il perdurare di tassi molto bassi, che ha eroso la principale fonte di ricavo, il margine di interesse. In tutti questi anni si è parlato spesso di quanto l’M&A potesse essere la chiave di volta per recuperare margini tramite il conseguimento di economie di scala, anche per i crescenti costi fissi di compliance legati alla regolamentazione introdotta come reazione alla crisi del 2008. (Econopoly)
Ne parlano anche altri giornali
(Stefano Righi) Sono cinque le operazioni di mercato a Piazza Affari: Unicredit-Commerzbank; Banca Generali-Intermonte; Banco Bpm-Anima; Unicredit-Banco Bpm; DoValue-Gardant. Dopo anni di foreste pietrificate tutto si muove, disordinatamente, dopo che Unicredit ha annunciato di volere Banco Bpm: è la partita del momento e chi non cresce diventerà preda. (Corriere della Sera)
Da due settimane tengono banco le mire di UniCredit su BancoBpm, che in caso di fusione darebbero vita alla più grande banca italiana per attivi. La primavera è ancora lontana, ma in alcuni pezzi della finanza pare già iniziata la stagione degli amori. (Avvenire)
In attesa delle ultime riunioni dell’anno di tutte le principali Banche centrali, con annesse aspettative di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte di Fed e Bce, il settore bancario italiano sta vivendo un periodo davvero molto movimentato, anche in relazione alle recenti mosse di Unicredit con Commerzbank prima e successivamente Banco Bpm. (Milano Finanza)
In Italia tengono banco le previsioni sugli assetti azionari di Banca Mps, Banco Bpm, Bper per la creazione del terzo polo bancario. Il ritorno di fiamma sulle operazioni di m&a nel settore bancario si è concretizzato perché da tre anni le banche europee e, ancor di più, quelle italiane, caratterizzate dalla forte incidenza del margine d’interesse sugli utili, hanno ripreso a fare profitti. (Milano Finanza)
Analizziamo innanzitutto l’operazione Bpm-MontePaschi. Entrambe sono ottime banche. Bpm insiste felicemente sulle aree più ricche del Paese ed è gestita con mano sicura e competente. La splendida mossa di Bpm sul MontePaschi ha riacceso i dibattiti sul tema della concentrazione del sistema bancario. (Economy Magazine)
Quali benefici portano alla clientela i matrimoni tra istituti? Quali impatti su tassi degli impieghi e remunerazione dei depositi? Non sempre la maggior efficienza sui costi dà vantaggi ai correntisti (Milano Finanza)