L'altra vittoria repubblicana, il referendum sull'aborto è un flop: in Florida resta vietato dopo le 6 settimane

Un flop che è un'altra vittoria politica per i repubblicani. In Florida il referendum sull'aborto, che è stato sottoposto al voto in occasione delle presidenziali, non ha raggiunto il quorum del 60 per cento degli elettori necessario per l'approvazione. L'interruzione di gravidanza resta quindi vietata dopo le 6 settimane di gestazione. L'emendamento proposto, il "number 4", avrebbe esteso il diritto ad abortire prima della vitalità fetale, intorno alla 24esima settimana. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

I dem non sono riusciti a cavalcare l'onda di donne e giovani (il Giornale)

Questa mattina ci siamo svegliati non solo con il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma anche con i risultati dei 147 quesiti referendari, di cui 57 con un quorum da raggiungere, su aborto, legalizzazione della marijuana, sistema elettorale e salario minimo, immigrazione e giustizia penale. (La Stampa)

Ma le cose cambiano velocemente, e così, dopo le elezioni del 5 novembre, il diritto all’aborto si conferma una cartina di tornasole, ma nella direzione del tycoon, che nelle stesse ore diventava per la seconda volta presidente degli Stati Uniti d’America. (Demografica | Adnkronos)

In Arizona vincono i sì per estendere il diritto all'aborto

Cartelli pro vita fuori da un centro elettorale a Phoenix in Arizona - Reuters (Avvenire)

Non solo per il nuovo presidente. In dieci Stati Usa gli americani erano chiamati a votare anche sul referendum per modificare la Costituzione del loro territorio e consentire di estendere il diritto all’aborto oltre le sei settimane. (la Repubblica)

L'emendamento approvato in Arizona ripristina la possibilità di effettuare un'interruzione volontaria della gravidanza fino a 24 settimane di gravidanza invece delle attuali 15. WASHINGTON. In Arizona hanno vinto i sì al referendum per estendere il diritto all'aborto nello Stato. (l'Adige)