Milano, stop al fumo all'aperto

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INTERNO

Da oggi, 1 gennaio, a Milano entra in vigore il divieto di fumo all'aperto, una misura che si inserisce nel più ampio Piano Aria e Clima approvato dal Consiglio Comunale nel 2020. Questo provvedimento, che mira a migliorare la qualità dell'aria e a tutelare la salute pubblica, estende il divieto di fumo a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico, comprese le aree stradali. L'unica eccezione riguarda le sigarette elettroniche e i luoghi isolati dove sia possibile mantenere una distanza di almeno dieci metri dalle altre persone.

Il divieto, che era già stato parzialmente introdotto in alcune aree come parchi, impianti sportivi e cimiteri, ora si applica a tutta la città. La decisione, oltre a essere motivata da ragioni di salute, è anche legata all'ambiente: secondo i dati di Arpa Lombardia, il fumo è responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili. La vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, ha sottolineato l'importanza di adottare nuove abitudini per non recare danno a chi ci sta attorno, evidenziando come il divieto sia un passo necessario per la tutela della salute pubblica.

Da oggi, chi vorrà accendersi una sigaretta dovrà rispettare la distanza di almeno dieci metri dalle altre persone, anche ai tavolini di ristoranti e bar. Questo provvedimento, che divide l'opinione pubblica, rappresenta un cambiamento significativo nelle abitudini dei cittadini milanesi, chiamati a rispettare nuove regole per il bene comune.