Scoppia il caos in Corea del Sud: il presidente vara la legge marziale, il Parlamento la boccia. L’esercito si ritira: "Ma norma in vigore finché non sarà revocata" - La diretta

La decisione di Yoon Suk-Yeol poco dopo le 23: ha accusato l’opposizione di portare avanti attività “anti-statali” e simpatizzare con la Corea del Nord. I parlamentari, però, mobilitano la piazza e poi votano contro: i militari lasciano l’edificio dell’Assemblea nazionale. Quindi l’annuncio del presidente: “Lo status speciale sarà revocato” (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Quel leader disperato e la Capitol Hill di Seul L’analisi (La Stampa)

Gli inizi della carriera di Yoon Suk-yeol La scarsa popolarità e la legge marziale (Virgilio Notizie)

L'annuncio del presidente Yoon Suk Yeol che oggi l'aveva decretata (LAPRESSE)

Sud Corea, libertà abolite (ma solo per qualche ora)

Nato il 18 dicembre 1960 a Seul, Yoon Suk-yeol è il primo presidente sudcoreano a proclamare la legge marziale dal 1980. Dopo essersi laureato in legge presso l’Università Nazionale di Seul, ha intrapreso una lunga carriera come procuratore, distinguendosi per la sua inflessibilità nei confronti della corruzione e occupandosi di casi di alto profilo, compresi procedimenti contro ex presidenti sudcoreani. (Adnkronos)

Poi ad aprile il suo partito ha perso la maggioranza in Parlamento e da allora gli è stato impossibile governare. Nel 2022 vinse con uno scarto risicato, lo 0,7%. (la Repubblica)

Le proteste per … In tarda serata il presidente Yoon Suk-yeol ha annunciato il passo indietro sulla sua stessa decisione, in seguito al voto contrario del Parlamento. (Il Fatto Quotidiano)