Migranti in Albania, il regalo di Natale di Meloni: la nave Libra pronta a salpare
Durante una riunione cruciale tenutasi a Palazzo Chigi, guidata dalla Premier Giorgia Meloni, si è discusso intensamente riguardo i centri per l’accoglienza dei migranti situati in Albania, un tema di spicco che interessa tanto l’Italia quanto l’intera Unione Europea. A questa importante sessione hanno partecipato ministeri e sottosegretari influenti, inclusi il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti e il Sottosegretario Alfredo Mantovano (Nicola Porro)
La notizia riportata su altre testate
«La Cassazione c… Nessun tentennamento sul modello Albania. (La Stampa)
Non è la solita antivigilia a Palazzo Chigi. I grandi nodi da sciogliere. (ilmessaggero.it)
Il comunicato finale che arriva dopo un’oretta ribadisce "la ferma intenzione di continuare a lavorare, insieme ai partner Ue, e in linea con le conclusioni del Consiglio europeo del 19 dicembre sulle ’soluzioni innovative’ al fenomeno migratorio". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. (Il Fatto Quotidiano)
La premier Giorgia Meloni ha convocato a palazzo Chigi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (in collegamento dal Kosovo), i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, i ministri di Interno, Difesa ed Affari europei, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Tommaso Foti. (La Stampa)
Un certo azzardo è evidente, nella decisione uscita dall’ultimo vertice di governo di ripartire con gli sbarchi di migranti in Albania da gennaio. (La Stampa)