Referendum cittadinanza, Mulè: "È propositivo, la nostra Costituzione lo esclude"

Referendum cittadinanza, Mulè: È propositivo, la nostra Costituzione lo esclude
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CremonaOggi INTERNO

(Adnkronos) – “Leggendo il quesito referendario è chiaro secondo me che non è un referendum abrogativo. Si tratta di un referendum propositivo, escluso dalla nostra Costituzione; di una innovazione legislativa che vuole prevedere che un articolo della legge del 1992 sui figli adottati si applichi erga omnes, cioè a chiunque”. Il quesito “si intesta quindi una novella normativa che non c’entra nulla con un referendum di tipo abrogativo”. (CremonaOggi)

Ne parlano anche altre fonti

Dall’autonomia differenziata alla legge sulla cittadinanza, il sistema digitale ha permesso di raggiungere il mezzo milione di firme necessarie per proporre i quesiti referendari. Corsa contro il tempo entro il 30 settembre per la proposta di abrogazione della legge elettorale, il cardine della democrazia in crisi di partecipazione La pratica del referendum è finora una delle forme più utilizzate di democrazia diretta possibile in Italia che deve passare un giudizio preventivo di ammissibilità, prima di un ufficio tecnico e poi della Corte costituzionale, per arrivare a convocare le urne. (Città Nuova)

Sono sette i referendum che hanno superato le 500mila firme previste dalle legge. Sono due i quesiti presentati dalle opposizioni contro l’autonomia differenziata targata Calderoli: uno di abrogazione totale per cui sono state raccolte le firme, uno di abrogazione parziale presentato dalle 5 regioni a guida centrosinistra per cautelarsi nel caso in cui la prima strada dovesse essere chiusa dalla Consulta. (Il Sole 24 ORE)

«Questo è uno dei tanti esempi dove la realtà arriva prima delle norme - ha detto il sindaco Damiano Tommasi -. Damiano Tommasi è il primo sindaco del Veneto ad aver sottoscritto la campagna "Figli e Figlie d'Italia", seguito poi dal sindaco Possamai di Vicenza e da Giordani di Padova. (Il Mattino di Padova)

Cittadinanza: Magi, 'chiusa raccolta con oltre 630mila firme'

Roma — Si sono mobilitate soprattutto le donne, giovani under 30, attive sui social e impegnate. Sono loro in forze ad avere sottoscritto il referendum sulla cittadinanza: circa 240 mila firme. (la Repubblica)

Il quorum, come si è visto, c’è: sarà anzi un mega quorum perché le firme per il referendum sulla cittadinanza saranno consegnate in Cassazione il 30 settembre, lunedì prossimo, dal “cartello” di promotori con Riccardo Magi e le associazioni del Terzo Settore in testa, e il contatore delle sottoscrizioni corre ancora molto, oltre il mezzo milione necessario. (la Repubblica)

"Con 637.487 firme si è appena conclusa la raccolta per il Referendum Cittadinanza. “Con questa mobilitazione gli italiani hanno dimostrato che quando al Parlamento manca la capacità di guardare la realtà, c’è chi sa farsi avanti con tutta la forza della democrazia e della partecipazione come previsto dalla Costituzione (Civonline)