Resta con le dita schiacciate tra i rulli mentre pigia l’uva, corsa in ospedale per un anziano

Frosinone – Infortunio domestico in un’abitazione di via Conti nel capoluogo, intorno alle 17.20 di oggi. Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri intervenuti, un uomo di 78 anni, mentre era impegnato con la pigiatura dell’uva è rimasto ferito a due dita della mano destra che sono state schiacciate dai rulli. Immediata la chiamata ai soccorritori, l’uomo è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Benedetto di Alatri dai sanitari del 118. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri giornali

Una prima audizione, durata poco, per il 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro. Un incontro breve interrotto anche per le sue condizioni di salute e psicologiche, dal quale è emerso poco. (SardiniaPost)

“A conclusione dell’accertamento di morte cerebrale di Paolo Sanna l’equipe della Rianimazione dell’Ospedale San Francesco, diretta dal dottor Peppino Paffi, ha potuto procedere al prelievo degli organi. (vistanet)

ed esprime la sua vicinanza alla famiglia e a tutti coloro i quali sono stati colpiti da questo grave lutto", si legge nel post su Facebook. "La Comunità del Dipartimento di Giurisprudenza ricorda con affetto la sua studentessa Martina G. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Strage di Nuoro, le parole dell’unico figlio sopravvissuto: “Quella mattina urlavano tutti”

Gli investigatori scavano nel passato della famiglia di Roberto Gleboni per capire cosa ha spinto l'operaio forestale di 52 anni a sparare contro la moglie, i figli, la madre e il vicino di casa Di: Redazione Sardegna Live - Nella foto tre delle vittime: Paolo Sanna, Giusi Massetti e Martina Gleboni (Sardegna Live)

E' durato tre ore l'interrogatorio del 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro, scampato per miracolo ai colpi di Beretta del padre Roberto Gleboni, che ha ucciso la madre, la sorella, il fratello, il vicino di casa e poi ha sparato alla nonna paterna - ricoverata in Rianimazione al San Francesco - prima di togliersi la vita. (Il Messaggero Veneto)

Una città incredula, che non riesce a spiegarsi quanto sia accaduto. E per ora non riescono a spiegarselo neanche gli inquirenti che indagano sulla strage compiuta da Roberto Gleboni. (la Repubblica)