Accordo sulle banchine dei porti Usa, il sindacato sospende lo sciopero

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ShipMag ECONOMIA

L’intesa provvisoria prevede un aumento salariale del 62%. Riaperto il tavolo per negoziare tutte le questioni in sospeso, a partire dal nodo dell’automazione. La soddisfazione del presidente Biden Washington – Lo sciopero dei lavoratori portuali della Costa Orientale orientale e del Golfo degli Stati Uniti è stato sospeso. L’International Longshoremen’s Association (Ila) ha annunciato che il sindacato ha raggiunto un accordo con la United States Maritime Alliance (Usmx) sui salari, sospendendo lo sciopero fino a gennaio. (ShipMag)

La notizia riportata su altre testate

Roma – ”I lavoratori dei 36 porti americani situati sulla costa orientale e nella zona del Golfo del Messico, dopo aver raggiunto l’intesa sul contratto, hanno sospeso il loro sciopero che avrebbe avuto ripercussioni sul commercio globale con pesanti effetti anche per i nostri porti considerato il valore degli scambi con gli Stati Uniti che per l’Italia rappresentano, soprattutto dal punto di vista delle esportazioni, una fetta di mercato indispensabile. (ShipMag)

"Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà", hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta. (IVG.it)

Carico e scarico merci; Orienta Spa, Agenzia per il lavoro, (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In particolare, la società norvegese precisa che alle 5.00 del 4 ottobre 44 navi erano in attesa di entrare nei porti coinvolti) e oltre 120 in rotta verso gli stessi. Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. (TrasportoEuropa)

La Ila (International Longshoremen’s Association) e la Usmx (United States Maritime Alliance) hanno spiegato di avere “raggiunto un accordo provvisorio sui salari”, estendendo il contratto in essere fino al prossimo 15 gennaio, quando torneranno al tavolo delle trattative per discutere tutte le rimanenti questioni rimaste aperte, inclusa quella relativa alla automazione (shippingitaly.it)

Anche le azioni del vettore marittimo israeliano ZIM Integrated Shipping (ZIM.US) stanno perdendo quasi l'8% prima dell'apertura del mercato statunitense. (XTB)