Dragon Age: The Veilguard – Il tema inclusività e il ruolo della critica
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Negli ultimi anni, il dibattito sull’inclusività nei videogiochi ha guadagnato slancio, portando a una crescente attenzione verso la rappresentazione di identità diverse e all’importanza di costruire mondi e personaggi capaci di rispecchiare la complessità del pubblico. Tuttavia, con l’arrivo di Dragon Age: The Veilguard, la questione ha sollevato non poche perplessità. Ci si interroga, infatti, sull’efficacia e sull’autenticità delle scelte narrative fatte dagli sviluppatori, soprattutto quando inclusività e rappresentazione rischiano di apparire come inserimenti forzati o, peggio, superficiali. (Cyberludus.com)
Ne parlano anche altri media
I fan di Mass Effect attendono ogni anno il 7 novembre, giornata ormai intitolata l'N7 Day in omaggio alla trilogia del Comandante Shepard. BioWare ha sfruttato spesso queste ricorrenze per fare reveal o anticipazioni relative al futuro della saga, o magari anche solo come occasione per approfondimenti relativi ad alcuni dei momenti più iconici della serie. (Spaziogames.it)
In questa guida, vi spieghiamo quale sia il livello massimo per tutto quello che potete livellare in Dragon Age: The Veilguard. Non sarebbe un RPG senza oggetti da far salire di livello man mano che si procede nel gioco. (eSports & Gaming)
Contattato da Eurogamer, il sito ha dichiarato, tramite un suo portavoce, di avere un team di moderatori che si occupa diligentemente di verificare le recensioni false, specialmente quelle che contengono linguaggio denigratorio e insulti. (Multiplayer.it)
Come largamente atteso, con l'apertura del voto agli utenti, è partito su Metacritic il classico bombardamento di recensioni negative per Dragon Age: The Veilguard, fatto di 0 e 1 sparati a raffica. Attualmente la media voto degli utenti è di 3.9, con il numero che oscilla fortemente sotto la pressione di quella che come al solito si presenta come una vera e propria battaglia. (Multiplayer.it)
Dragon Age: The Veilguard non ha battuto Call of Duty: Black Ops 6 nella classifica Steam, dunque lo sparatutto prodotto da Activision rimane al comando della top 10 mentre l'action RPG targato BioWare deve accontentarsi della seconda posizione. (Multiplayer.it)
Questa volta non si parla né di trama né di gameplay, bensì di qualcosa di più sottile: la chimica tra i compagni d’avventura. BioWare ha sempre avuto il talento di disegnare universi che, pur tra luci e ombre, sapevano tenere il giocatore incollato allo schermo. (Spaziogames.it)