Scholz cede, elezioni anticipate in Germania

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ESTERI

La Germania si prepara a tornare alle urne il prossimo 23 febbraio, dopo che il cancelliere Olaf Scholz ha ceduto alle pressioni dell'opposizione, accettando di anticipare la data delle elezioni nazionali. Inizialmente previste per il 9 marzo, Scholz aveva sperato di guadagnare tempo per recuperare consensi, ma la crescente impopolarità e le pressioni dei popolari, forti del 33% delle preferenze nei sondaggi, hanno reso inevitabile il cambio di rotta.

Il cancelliere, il più impopolare della storia tedesca, ha visto la sua SPD arenarsi al 16% nei sondaggi, mentre i popolari, guidati dalla CDU, hanno saputo coniugare forza e apertura, imponendo la loro volontà. La decisione è stata formalizzata dopo un incontro tra i capigruppo parlamentari e il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, cui spetta la decisione definitiva.

La Germania, nel pieno di una recessione economica senza precedenti, si trova ora a dover affrontare una campagna elettorale tra buchi di bilancio e riforme incomplete. Il ministro delle Finanze, Jörg Kukies, ha confermato che il Bundestag non riuscirà a votare la finanziaria 2025 in tempo, costringendo il paese a operare con un bilancio provvisorio.

Scholz, ex sindaco di Amburgo, sperava di sfruttare il voto del 2 marzo nella sua città natale, dove la SPD gode di un 30% di consensi, per trainare il partito a livello nazionale.