L'Unifil: «Restiamo in posizione sul confine». La storia della missione Onu

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REUTERS Asserragliati nei bunker. Ma “restando in posizione”. Dopo la drammatica escalation in Libano, con l’incursione dell’esercito israeliano in territorio libanese, le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) hanno fatto sapere di essere “rimasti in posizione al confine”. Quello della missione Onu è un punto di osservazione “ravvicinato” di quello che sta accadendo sul terreno. (Avvenire)

Su altri media

– “Il tavolo di Governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie”. Roma, 2 ott. (Gazzetta Matin)

Leggi tutta la notizia Non è adesso facile fare previsioni attendibili. (Virgilio)

“La fase attuale è contraddistinta da una pericolosa escalation con il superamento progressivo di una serie di linee rosse" - ha aggiunto Crosetto - "non vogliamo accettare che si inneschi una spirale di violenza senza fine". (il Giornale)

Crosetto “Le scelte di Israele incognita per tutti”

"Libano e Gaza sono strettamente legati. È imprescindibile un cessate il fuoco in Libano, come continua ad esserlo a Gaza. È questo il tema al centro di tutti i colloqui che insieme alla presidente del Consiglio e al ministro della Difesa stiamo avendo in queste ore con i nostri partner". (Tiscali Notizie)

"L'apertura del fronte libanese e l'intervento diretto dell'Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala. Facciamo … (L'HuffPost)

"Tra attacchi e contrattacchi, Israele e Hezbollah continuano a muoversi su un filo sottilissimo. (Tiscali Notizie)