LA SCONFITTA PILOTATA DELL’UCRAINA E LA LINEA ROSSA DI PUTIN

In questi giorni molte città ucraine sono di nuovo sotto il fuoco dei missili e delle bombe di Mosca. Questa strage di civili, che non risparmia nemmeno i soccorritori, continua da oltre due anni, ma a differenza di quanto succedeva nei primi mesi successivi all’invasione russa oggi l’Ucraina disporrebbe delle armi idonee per colpire le postazioni da cui partono quei missili. Se non lo fa, è perché i suoi alleati occidentali hanno posto un limite all’utilizzo di quelle armi, vietandone l’uso oltre una certa distanza dal confine. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

Parlano di pace, ma – consapevolmente o meno – mentono tutti. Non si vedono infatti grandi differenze fra i protagonisti delle due guerre che stanno insanguinando l’Europa e il Medio Oriente. Da Putin a Zelensky, da Netanyahu a Yahya Sinwar, giù giù fino a Antony Blinken, al ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir, ai mediatori di Egitto e Qatar, tutti trascinati in un teatro delle ombre in cui l’unico punto in comune è uno solo: guerra ad oltranza. (Avvenire)

“Il mondo cambia l’Ucraina”: il nuovo numero di Limes e un mondo multipolare raccontato senza filtri | In In In evidenza | Di Di Andrea Aloi (Strisciarossa)

Il quadro del conflitto diventa sempre più teso, il rischio di conseguenze drammatiche... La guerra tra Russia e Ucraina rischia sempre più di trasformarsi in uno scontro tra Mosca e Nato. (Virgilio)

Le crescenti difficoltà dei reparti militari ucraini che reggono a fatica l’offensiva militare russa sul fronte del Donbass, le devastazioni nelle città ucraine soggette a bombardamenti indiscriminati di missili e droni russi e le dimissioni di diversi ministri del Governo Zelensky ci confermano con tutta evidenza la situazione di estrema fragilità dell’Ucraina: il vaso di coccio, l’agnello sacri… (la Repubblica)

Da un lato, l'attacco ucraino al di là del confine della Russia, con l'offensiva delle forze di Kiev nella regione di Kursk: circa 1200 km quadrati sono stati sottratti al controllo di Mosca, con un'operazione che secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe contribuire alla creazione di una zona cuscinetto per limitare gli attacchi russi verso l'oblast di Sumy. (Adnkronos)

Tutti rammentano le polemiche che fioccarono per le assenze di molti deputati e senatori quando il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, fece il suo intervento da remoto al Parlamento italiano. I deputati di quel Paese accolsero con grande irritazione il suo paragone tra l’invasione russa dell’Ucraina e la Shoah, visto che lo stesso Zelensky è di origini ebraiche. (Nicola Porro)