“Valigetta con soldi e pistole”. Lo Manto: “La mia mafia imprenditoriale”
Incensurato, ma con una rete di amicizie mafiose PALERMO – Incensurato, ma con una rete di amicizie mafiose. Più si scava nella vita di Toni Lo Manto, finito in carcere nell’inchiesta sulla frode fiscale scoperta dalla Procura europea, e più emergono contatti trasversali con personaggi di Cosa Nostra. Originario del rione Brancaccio, il suo nome saltò fuori nel contesto di un’indagine sul mandamento mafioso della Noce. (Livesicilia.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A scoprirla sono stati i pm degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (Eppo) che hanno chiesto e ottenuto dal gip del capoluogo lombardo 47 misure cautelari e sequestri di beni per oltre mezzo miliardo di euro tra Spagna, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Olanda, Svizzera ed Emirati Arabi. (CastelvetranoSelinunte.it)
Associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio aggravata dal metodo mafioso, è questa l’accusa di cui dovranno rispondere 47 persone individuate dagli investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza coordinati dalla Procura europea (Eppo). (Poliziamoderna.it)
Bellano (Lecco), 15 novembre 2024 – Frode all’Iva nel settore dei prodotti informatici, grazie a un’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso, i cui contraccolpi sono arrivati fino a Bellano. (IL GIORNO)
Sono questi alcuni dei nickname (soprannomi) di Paolo Falavigna, detto Paolino, principale indagato nell’inchiesta che ieri (14 novembre) ha portato all’arresto di 43 persone (34 in carcere e 9 ai domiciliari) accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso. (MilanoToday.it)
Cronaca I reati contestati riguardano l’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso: sono state eseguite 47 misure cautelari personali, sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni di euro, ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. (Il Saronno)
L'operazione, denominata 'Moby Dick', riguarda anche altri paesi europei, tra cui Spagna, Olanda e Svizzera. I magistrati della Procura europea degli uffici di Milano e Palermo hanno scoperto un'organizzazione criminale che avrebbe messo a segno una maxi evasione dell'Iva. (La Repubblica)