Il campo largo è più stretto: la lite anche sul Ddl lavoro

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ilmessaggero.it INTERNO

Non è la Rai. Non solo, almeno. Due istantanee raccontano il gelo che è caduto sul campo largo, l’alleanza del centrosinistra la cui salute viene messa in dubbio pure dai suoi protagonisti. «Il campo largo? Non esiste», si rassegna il verde Angelo Bonelli, altrimenti «avremmo una situazione differente. Ma ci stiamo lavorando, ci riusciremo». Il primo scatto della foto-storia del declino porta la data del 5 luglio: eccoli, fianco a fianco sorridenti, Giuseppe Conte ed Elly Schlein, con Maria Elena Boschi e il duo rosso-verde Bonelli e Fratoianni stretti per la photo opportunity, a depositare in Cassazione i due quesiti per il referendum contro l’Autonomia. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Michele Andina Realizzatore di film documentari e di animazione, Michele è di Berna e ha studiato cinema all'Università delle arti di Zurigo. È giornalista presso swissinfo. Verso lo spazio e ritorno: una nuova generazione costruisce dei razzi (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

“Conte, da oggi, può ruotare i suoi interpreti in maniera più disinvolta. Sono certa della forza che ha questo Napoli dal punto di vista mentale, è solida, è seria, è affamata. Ciascuno di quelli che giocano meno volevano mettere il loro sigillo ieri. (Terzo Tempo Napoli)

G.Carlo Di Girolamo e amici — Pescara Il campo largo è una necessità elettorale, e la paziente e leale tenacia di Elly Schlein la rafforza come leader della sinistra. Al contrario, sta logorando Conte la sua antica slealtà, ora confermata dall’astuta partecipazione alla lottizzazione del Cda della Rai … (la Repubblica)

Nonostante le molteplici divisioni che hanno attraversato la coalizione di centrosinistra in queste ultime settimane, mai prima d’ora si era giunti a un simile livello di scontro. Il voto per il rinnovo del Cda della Rai potrebbe rivelarsi letale per il campo largo (Nicola Porro)

Una volta era un pensoso cimento che appassionava gli storici, ma oramai sono i media a coltivare un culto febbrile per le date spartiacque, quelle che segnano un prima e un dopo e dunque si capirà presto se anche il 26 settembre 2024 è destinata a diventare una pietra miliare: in questo caso per il Pd, che due giorni fa ha deciso di auto-escludersi dal governo della Rai. (La Stampa)

A Giuseppe Conte interessava mantenere la posizione che già aveva all’interno del consiglio di amministrazione mentre Bonelli e Fratoianni volevano conquistare uno spazio a loro finora precluso a vantaggio del Pd. (L'Eco di Bergamo)