Maxi rincari per la stagione sciistica al via, skipass sempre più per ricchi. La guida a tutti i prezzi regione per regione
La stagione sciistica è alle porte e come d’abitudine negli ultimi anni sono previsti rincari sugli skipass. Il freddo sceso sul Nord Italia in questi giorni ha permesso alle principali stazioni di attivare i cannoni per la produzione di neve tecnica. Alcune località – scorrendo le pagine i dettagli – apriranno già il 30 di novembre (unica eccezione Madonna di Campiglio, il 23), anche se la maggior parte lo farà dal fine settimana del 7-8 di dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Ad alimentare il business della neve è soprattutto il caro-prezzi – denuncia l’associazione – Le tariffe degli skipass, anche in assenza del caro-energia, continua a salire senza sosta, registrando in alcuni casi rincari che sfiorano il +30% in tre anni: ad esempio per il Dolomiti Superski il biglietto giornaliero sale del +3,8% rispetto allo scorso anno e del +23,9% rispetto al 2021; a La Thuile il giornaliero rincara del 19,1% sul 2021 mentre a Courmayeur del 19,6% (+3,1% rispetto allo scorso anno). (AostaSera)
Le lezioni dei maestri non sono più esenti dall'Iva, come era fin'ora: c'è l'imposta del 5%, che grava sui consumatori finali. (ilgazzettino.it)
«La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna» è la denuncia dell'associazione di consumatori. (Gazzetta Matin)
La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto. La denuncia, in occasione della partenza della stagione invernale, arriva da Assoutenti, che ha realizzato un report per analizzare i costi dei servizi sciistici e le spese che attendono le famiglie. (Travelnostop.com)
Sale anche il giornaliero del comprensorio Monterosa Ski (Champoluc, Gressoney, Alagna) che, seppur dinamico (il prezzo varia a seconda di un algoritmo, che tiene conto, tra le altre cose, dell’affluenza sulle piste), arriverà a un massimo di 67 euro (65 euro lo scorso anno). (Il Fatto Quotidiano)
E, ancora. Le previsioni per l’imminente stagione invernale segnano un andamento in lieve ribasso dei flussi turistici in Italia: 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all’1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023. (LaC news24)