Certificati bianchi al posto di Ecobonus e Superbonus? Iniziamo a capirne di più

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BibLus ECONOMIA

Guida rapida ai certificati bianchi, i titoli di efficienza energetica che presto potrebbero sostituire i bonus fiscali in edilizia Il Piano strutturale di bilancio di medio termine approvato dal governo il 27 settembre 2024 introduce una svolta significativa per il settore edilizio: i certificati bianchi, detti anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE). L’obiettivo è sostituire progressivamente le tradizionali detrazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Superbonus, con i TEE per ridurre l’impatto di tali bonus sul bilancio dello Stato senza rinunciare ai target di efficientamento della direttiva europea sulle case green. (BibLus)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Parlamento ha rivisto la legge sulle locazioni per contrastare ulteriormente il subaffitto abusivo e semplificare la rescissione anticipata del contratto da parte del locatore. Le associazioni degli inquilini non ci stanno e hanno lanciato un doppio referendum. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Come cambia il Bonus Ristrutturazione nel 2025? Sul fronte dei bonus per le case, il governo vuole gestire la situazione e cambiare qualcosa, senza però rinunciare ad alcune misure dedicate proprio alle ristrutturazioni edilizie e all’energia. (Ability Channel)

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa. (PgCasa)

Ecobonus, governo studia riforma a partire dal 2025: ecco cosa cambia

Il tema dei bonus edilizi continua a essere centrale nelle discussioni politiche e sociali. Negli ultimi anni, l’introduzione di queste agevolazioni ha rappresentato un’opportunità per molti cittadini di migliorare le proprie abitazioni, contribuendo allo stesso tempo al rilancio del settore edilizio. (Building CuE)

Dal 2024 le agevolazioni saranno molto più selettive, concentrate, controllate e finalizzate sugli obiettivi ambientali. Il che vuol dire, in pratica, stop ai bonus per le seconde case e le residenze di lusso, incentivi solo per le abitazioni meno efficienti e per gli interventi più utili, con sostegni finanziari per i bassi redditi. (Corriere della Sera)

Introduzione Il nuovo ecobonus riguarderebbe soprattutto le prime case, gli edifici con classe energetica bassa e le situazioni di povertà energetica: basti pensare che, secondo le stime Filea-Cgil, l’Italia potrebbe dover ristrutturare 5 milioni di edifici entro il 2033. (Sky Tg24 )