Coldiretti: “il “CalSecco” califoniano è l’ennesimo danno al Prosecco made in Italy”
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“La diffusione in Usa di una nuova variante di vino frizzante che richiama il nostro Prosecco mette a rischio il record delle vendite fatto segnare dal vino italiano più esportato al mondo, con un valore che nei soli States ha raggiunto quasi mezzo miliardo di euro”. A dichiararlo è Coldiretti, commentando le notizie del lancio sul mercato del “CalSecco”, uno spumante, con tanto di marchio registrato, prodotto in California da Rack & Riddle, azienda leader del settore negli Stati Uniti (WineNews)
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Prima o poi doveva succedere: a furia di bere Prosecco, gli Stati Uniti hanno ben pensato di iniziare a produrselo da soli. Il tentativo si chiama CalSecco, è uno sparkling rivolto ai giovani consumatori ed è appena stato lanciato sul mercato da Rack&Riddle (già sold out sull'ecommerce del gruppo), il primo produttore di spumanti negli Stati Uniti. (Gambero Rosso)
BOLOGNA . «Sono molto arrabbiato, perché dopo anni di investimenti negli Stati Uniti un intervento come questo è un assist all’italian sounding», spiega Maurizio Moscatelli, ad di GranTerre, colosso modenese dei salumi e dei formaggi che produce Parmareggio, Casa Modena, Alcisa, Teneroni e altri. (la Repubblica)
E ancora lasagna in barattolo e salame di parmigiano reggiano"., Dopo l'acquisto di alcuni prodotti fake italiani e rigorosamente made in USA, la coppia procede con l'assaggio. (Tgcom24)
Un pericolo per il Prosecco italiano, che mette a rischio il record delle vendite fatto segnare dal vino del Bel Paese più esportato al mondo, con un valore che nei soli States ha raggiunto quasi mezzo miliardo di euro. (Askanews)
Di per sé il gioco d'azzardo è un costume diffuso nella cultura italiana a partire dalle scommesse, alla puntata alle slot machine, fino al recarsi ai casinò. Negli ultimi anni questo settore è diventato un vero e proprio pilastro dell’economia, sviluppandosi online. (Il Giornale d'Italia)
L’azione comunicativa del gigante statunitense dell’imbottigliamento è arrivata fino in Italia. Ed è la nuova sfida che il mercato delle bollicine venete, già scosso dalla minaccia dei dazi, deve affrontare. (Corriere del Veneto)