Niente trasferte a Bari, Carrara e Reggio Emilia per i tifosi del Brescia
Brescia. Trasferte vietate a Bari, Carrara e Reggio Emilia per i tifosi del Brescia Calcio. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha infatti invitato il prefetto e la Questura di Brescia a predisporre le ordinanze di divieto di trasferta per le prossime tre gare delle Rondinelle che si svolgeranno, appunto, a Bari, Carrara e Reggio Emilia. La causa della decisione sono stati gli scontri con i supporter avversari al termine della partita contro la Cremonese, che hanno coinvolto circa 200 tifosi bresciani i quali hanno tentato di superare la zona delimitata dalle forze dell’ordine, scontrandosi poi con la Polizia. (QuiBrescia.it)
La notizia riportata su altri media
Nella prima frazione succede poco o nulla. L’occasione più grande se la costruisce Collocolo, che con uno straordinario coast to coast, arriva fino all’area di rigore avversaria, qui però trova l’opposizione della retroguardia delle rondinelle, proprio sul più bello. (CremonaOggi)
Leggi anche: 29 Dic 2024 Tafferugli tra tifoserie Anche al termine del match, finito 1-1 dopo un gol annullato alla squadra di casa, si è rischiato lo scontro, quando circa 200 bresciani hanno cercato di raggiungere il bar dove si era radunata la tifoseria della curva sud. (CremonaOggi)
Il derby di serie B tra Cremonese e Brescia ha avuto momenti di tensione prima della partita con lancio di fumogeni da parte degli ultras bresciani. Una coppia è stata aggredita con una spranga da ultras della Cremonese. (TGR Lombardia)
Gli stadi bunker non fermano la violenza negli stadi: petardi, fumogeni e spari della Polizia, succede di tutto nel dopo gara. (Il Posticipo)
La corazzata Cremonese vive un altro pomeriggio grigio, venendo recuperata sull'1-1 da un Brescia in dieci uomini in pieno recupero grazie a una rovesciata spettacolare di Moncini. Le inseguitrici dello Spezia, che chiude l'anno al terzo posto in classifica, non brillano al pari degli aquilotti nell'ultima partita dell'anno. (CittaDellaSpezia)
Ancora non c’è l’ufficialità, in quanto l’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive ha demandato al Casms la determinazione, che viene poi proposta alle Prefetture, le quali devono poi emettere ordinanza di divieto di trasferta, ma la misura è nell’aria. (CremonaOggi)