Perché ExxonMobil critica Trump su petrolio e clima
Perché ExxonMobil critica Trump su petrolio e clima Il capo di ExxonMobil ha chiesto a Trump di non uscire dall'accordo di Parigi sul clima. La più grande compagnia petrolifera americana non vuole la decarbonizzazione ma intende partecipare ai nuovi settori low-carbon (sussidiati dallo stato). Darren Woods, l’amministratore delegato di ExxonMobil, la più grande compagnia petrolifera statunitense e una delle più grandi al mondo, preferirebbe che Donald Trump non abbandonasse nuovamente l’accordo di Parigi sul clima. (Start Magazine)
La notizia riportata su altri giornali
Ma Trump non sembra preoccuparsi. (Radio Popolare)
Roma, 11 nov. - "Ad Ecomondo ci immergiamo nelle eccellenze che stanno già cambiando le nostre economie e i nostri territori, è una specie di flebo in un momento storico complicato dove purtroppo la vittoria di Trump alle elezioni Usa porterà ad un arretramento nelle politiche internazionali per la difesa dalla crisi climatica. (Il Sole 24 ORE)
Un vero paradosso: il presidente eletto non piace nemmeno ai colossi dei combustibili fossili. Che pure, in larga maggioranza, lo hanno sostenuto e finanziato. Attenzione: non perché sono diventati all’improvviso paladini dell’ambiente. (Vaielettrico.it)
I partecipanti non sono riusciti ad accordarsi su alcuni punti controversi tra cui il Cbam dell'Unione europea, il Carbon Border Adjustment Mechanism (Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere), una sorta di tariffa sul carbonio che è in discussione da molto tempo, dopo che già l'anno scorso è fallito il tentativo di metterlo all'ordine del giorno. (il Giornale)
Fino al 22 novembre andranno avanti i negoziati sul clima, dedicati in particolare al taglio delle emissioni e agli impegni finanziari per i i paesi in via di sviluppo, affinché possano crescere senza inquinare grazie alla cooperazione e al trasferimento delle conoscenze tecnologiche. (La Stampa)
Anche una delle Seven sisters, la Sette sorelle come le chiamava Enrico Mattei, dice “mister President” ripensaci. (Vita)