Prima alla Scala, Giuseppe Verdi apre la stagione: per «La forza del destino» i big della lirica, da Carreras a Domingo

«Il 7 dicembre sarà un momento forte e spero che lascerà una bella traccia nella storia del teatro». Con un po’ di commozione, il sovrintendente Dominique Meyer, alla sua ultima inaugurazione, ha parlato così de «La forza del destino» in programma il prossimo 7 dicembre. Un momento che non dimentica il passato: la «prima» «sarà dedicata a Renata Tebaldi», mitico soprano che ha interpretato Leonora. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri giornali

Risotto e mostarda di Cremona. Emilia e Lomgardia: anime diverse che si legano a un compositore che, se non golosone, era quantomeno un buongustaio. (La Repubblica)

Da parte sua il Comune di Milano rinnova l'impegno nella Scala diffusa, che anche quest'anno porterà la diretta Rai della Prima in 37 luoghi della città. Nel suo discorso il sovrintendente ringrazia tutti i partner istituzionali con cui ha lavorato in questi anni, nessuna menzione per il ministero della Cultura. (TGR Lombardia)

Dominique Meyer, alla sua ultima inaugurazione da sovrintendente della Scala, va dritto con le parole durante la conferenza stampa di presentazione del titolo inaugurale della Prima della Scala. «I privati ci danno più soldi del pubblico. (leggo.it)

La forza del destino, la ventiquattresima opera di Verdi una prova da grandi interpreti

«La Forza del destino» di Giuseppe Verdi, che il prossimo 7 dicembre inaugurerà la nuova stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano (a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella), è di fatto quasi completamente sold out. (Il Sole 24 ORE)

37 location diffuse in tutti i Municipi di Milano daranno la possibilità di seguire gratuitamente la proiezione in diretta dell’opera, diretta da Leo Muscato. Uno spettacolo speciale, dato che l’Orchestra e il Coro della Scala non eseguono La Forza del Destino dal 1999, in questa occasione diretti dal Maestro Riccardo Chailly. (Milano Weekend)

Nei suoi 155 anni di vita scaligera, la «ventiquattresima opera di Verdi», come la chiama chi giura sulla fama malaugurante del titolo, è alla sua seconda serata inaugurale, dopo quella burrascosa del 7 dicembre 1965. (La Repubblica)