Sanità, la Puglia sfida il governo Meloni: “Dopo i vaccini contro la bronchiolite, sì alle altre terapie che Roma ci nega”

Sanità, la Puglia sfida il governo Meloni: “Dopo i vaccini contro la bronchiolite, sì alle altre terapie che Roma ci nega”
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La Repubblica SALUTE

Non soltanto la prevenzione della bronchiolite nei neonati: la Regione è pronta a sfidare il governo su tutte le prestazioni cosiddette “extra Lea”. Ovvero quegli accertamenti medici e quelle terapie che i pugliesi non dovrebbero poter permettersi in quanto non rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni e quindi sono “proibite”, secondo le indicazioni del ministero della Salute, alle Regi… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

LEGGI – Liste d’attesa, solo uno spot: 4 mesi dopo zero atti attuativi “È un gran pasticcio”, dice Silvio Garattini, il più autorevole farmacologo italiano, fondatore dell’Istituto Mario Negri, di fronte all’incredibile vicenda dell’anticorpo monoclonale Beyfortus (nirsevimab) che previene le bronchioliti da virus sinciziale nei bambini da zero a due anni. (Il Fatto Quotidiano)

Come la Puglia, che ha già deciso, con una legge autonoma, di far partire la campagna contro un virus che … (La Repubblica)

Niente farmaci gratuiti, nelle Regioni meridionali e nel Lazio, contro la bronchiolite, malattia che colpisce i neonati e può avere conseguenze gravissime. (La Repubblica)

Parte la campagna contro la bronchiolite, da novembre il nuovo farmaco

LEGGI – Virus sinciziale, i furbi di Sanofi battono i dilettanti della Salute Massimo Bellettato dirige la Pediatria e la Terapia intensiva neonatale e pediatrica di Vicenza, ogni anno il suo reparto è pieno di bambini con bronchioliti e polmoniti da virus respiratorio sinciziale: “Arriva con puntualità svizzera, all’inizio dell’autunno, la stagione da ottobre-novembre dura … (Il Fatto Quotidiano)

La bronchiolite è una delle conseguenze più frequenti del virus respiratorio sinciziale, che provoca circa 33 milioni di casi ogni anno e che di conseguenza va tenuto sempre sotto controllo, anche perché in caso di bronchiolite può essere messa a rischio soprattutto la salute dei bambini. (La Gazzetta dello Sport)

L’obiettivo è fissato e dopo le rassicurazioni dell’azienda si conta di raggiungerlo. Si sperava di cominciare a ottobre, come con i vaccini anti influenza e anti Covid ma la casa farmaceutica ha avuto problemi produttivi. (La Repubblica Firenze.it)