Vincenzo Camporini, il generale: «Un enorme sbaglio politico attaccare le Nazioni Unite. Saranno ancora più isolati»

«Si può comprendere che gli israeliani vogliano smantellare le postazioni di Hezbollah nel Sud del Libano e che sia tatticamente importante per loro che le basi di Unifil arretrino. Ciononostante, è inammissibile che vengano colpite installazioni delle Nazioni Unite». Il generale Vincenzo Camporini, già Capo di stato maggiore dell'Aeronautica e della Difesa, e responsabile sicurezza e difesa di Azione, spiega dal punto di vista militare le ragioni dei generali israeliani nell'insistere per una ridislocazione del contingente Unifil, ma «politicamente Netanyahu ha commesso un grave errore, che lo isola ancora di più». (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

La giudica un totale fallimento e ne auspica il ritiro. È spietata la sentenza sulla missione Unifil di Andrea Molle, professore associato di Scienze politiche e Relazioni internazionali presso la Chapman University di Orange, California, che in questa intervista a Start Magazine spiega perché a suo avviso si dovrebbe lasciare campo libero a Israele per disarmare finalmente Hezbollah (Start Magazine)

In un messaggio rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterre… (L'HuffPost)

Netanyahu ha chiesto al segretario della Nazioni Unite, Antonio Guterres, di portare via dal sud del Libano le forze dell'Unifil. «È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah», ha detto il primo ministro israeliano in una dichiarazione registrata. (Corriere TV)

Netanyahu all’Onu: ritirate i caschi blu dal Libano. Colloquio telefonico con Meloni

Per questo, dopo l’intervento del ministro della Difesa Guido Crosetto che ha definito «atto inaccettabile» l’ennesimo incidente che ha coinvolto il contingente in Libano, chiedendo al capo di Stato maggiore della Difesa italiano Portolano di mettersi in contatto con il suo omologo israeliano, ieri la premier ha fatto sapere di aver avuto una lunga — e si capisce dura — conversazione con il premier Benjamin Netanyahu (Corriere della Sera)

Baabda, 12 ott. (il Dolomiti)

I carri armati, viene spiegato ancora, "se ne sono andati dopo circa 45 minuti, dopo che l'Unifil ha protestato tramite il nostro meccanismo di collegamento, affermando che la presenza dell'Idf stava mettendo in pericolo i peacekeeper". (Il Dubbio)