Energia. La transizione del governo: «Il nuovo nucleare è sicuro»
La centrale nucleare di Nogent-sur-Seine in Francia - Ansa Oggi l’Italia ha consumi di energia elettrica «da 300-310 terawatt all’anno», tra vent’anni saranno raddoppiati. Con eolico, fotovoltaico, geotermico, idroelettrico riusciremo in futuro a coprire il nostro fabbisogno energetico? Secondo il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto no. Il governo Meloni lavora su un’altra strategia energetica, che punta al nucleare di nuova generazione. (Avvenire)
Su altri giornali
Segnali sempre più evidenti di riapertura al nucleare. "Vediamo come evolverà il quadro normativo. Con Enel e Ansaldo Energia abbiamo dato disponibilità per costituire la newco che dovrà pensare all'introduzione di tecnologie di nuova generazione per la sicurezza energetica del Paese", afferma, in un'intervista alla Stampa, l'amministratore delegato di Leonardo Spa, Roberto Cingolani. (Italia Oggi)
Un sì poco convinto all’idrogeno. Quello del ministro all'Ambiente e alla Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sembra un messaggio più che ambiguo quando annuncia la tanto attesa strategia nazionale sull’idrogeno entro novembre, ma allo stesso tempo ammette che l’unico modo che l’Italia avrà per soddisfare la richiesta energetica del futuro sarà quella di affidarsi al “mini nucleare”. (L'Unione Sarda.it)
Lo studio vuole verificare la fattibilità e il costo dei"mini, per modo di dire, reattori nucleari. L'Italia torna a guardare al nucleare e lo fa con i "mini" reattori. (QuiFinanza)
Il tema dell’energia «mi preoccupa e ci sta preoccupando come industria italiana e anche ovviamente la vostra associazione perché sappiamo benissimo quanto l’energia impatterà, come sappiamo, noi stiamo pagando in confronto agli altri paesi europei più 40% dell’energia e sappiamo anche che il consumo dell’energia sarà un consumo che crescerà e ha la necessità di incrementare l’indipendenza energetica perché deve essere la salvaguardia del paese». (Il Sole 24 ORE)
La realtà è più forte dell’ideologia ed è così che l’energia nucleare è tornata prepotentemente a far parlare di sé. (Tempi.it)
Adesso, sul tavolo di Roberto Cingolani, c’è una società da creare praticamente da zero, assieme a Enel e Ansaldo Energia, per studiare il nucleare di nuova generazione. TORINO. (La Stampa)