Addio a Maurizio Scaparro, una vita per utopia teatrale
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Appunto figure riportabili a un unico grande disegno ideologico, sentimentale e poetico, che avrà il suo motore nello spirito dell'utopia che è speranza e visione e segna tutto il lavoro di Scaparro, andando poi a unirsi all'idea della festa, come luogo di vitalità, dignità e amore, e avrà il suo culmine con la reinvenzione e il rilancio del Carnevale di Venezia, quando sarà direttore della Biennale Teatro dal 1979 al 1982 (dove tornerà dal 2006 al 2009). (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altre fonti
E' deceduto a 90 anni nella sua casa romana Era l'ultimo grande personaggio di quel gruppo, di cui fu capostipite Strehler col dei Milano, che, nel dopoguerra, fece nascere il teatro pubblico e la moderna regia in Italia. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)
Il suo stile registico è stato da sempre caratterizzato da una grande attenzione alla dimensione visiva dello spettacolo, e da una forte predilezione per l'estetica barocca e rococò. – Lutto nel mondo del teatro e della cultura. (LA NAZIONE)
Uno tra i tanti impegni che Giacomo Mancini seppe mantenere da sindaco fu quello di riportare il Teatro Alfonso Rendano agli antichi fasti. Il Sindaco imprime un colpo di acceleratore, il Rendano viene restituito alla città, chiama a supporto una personalità del panorama teatrale nazionale, il regista Maurizio Scaparro, e si riparte. (Iacchite)
Diventa in seguito direttore artistico di diverse realtà teatrali, tra cui il Teatro Stabile di Bologna, il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro di Roma ed il Teatro Eliseo. ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 90 anni, Maurizio Scaparro, regista e critico teatrale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Domenica mattina 19 febbraio verrà ricordato al Teatro Argentina, dove sarà allestita la camera ardente. (Cronache della Campania)
''Con lui non se ne va solo un amico, ma si chiude una stagione di grandi personaggi, giganti, registi intellettuali che hanno cambiato e rinnovato il nostro teatro'', aggiunge all'ANSA l'attore e cantante che con Scaparro ha lavorato più volte, da un ''Liolà'' pirandelliano a un ''Viviani varietà'', cominciando nel 1987 con uno storico, meraviglioso ''Pulcinella'', scritto da Manlio Santanelli partendo da un soggetto cinematografico di Rossellini, più volte ripreso e che lo stesso Scaparro poi tradusse anche in film. (Tiscali)