Berthe Morisot riporta la luce nella nuova Gam 4.0

Berthe Morisot porta la luce delle sue tele nella mostra che apre oggi alla Gam, nell’anno che celebra i 150 anni dell’Impressionismo. Ma la luce nel museo di via Magenta arriva anche dalle finestrone liberate dai pannelli oscuranti al secondo piano, riaperto dopo sei anni. È uno degli interventi del cosiddetto Lotto 0, che con 500mila euro della Compagnia di San Paolo ha riqualificato parte degl… (La Repubblica)

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Per la prima volta dopo anni, il secondo piano della GAM sarà accessibile, con la possibilità di scoprire il Deposito vivente, un innovativo progetto che unisce arte e tecnologia, portando alla luce un deposito museale in continuo cambiamento. (Guida Torino)

Alla Gam di Torino un "deposito vivente" fra scaffali e quadri semi-imballati DANIELE SOLAVAGGIONE (REPORTERS) (La Stampa)

Alberto Anfossi, segretario generale di Compagnia di San Paolo e aiuto fondamentale per questi primi interventi, ha ricordato ciò di cui molti parlano, e non da ieri: «Manca ad oggi il contributo pubblico per l’atteso Concorso internazionale per l’intera riqualificazione. (Corriere della Sera)

Ecco la nuova Gam: i tesori dimenticati del «Deposito vivente» e il secondo piano riaperto dopo 6 anni

La GAM di Torino inaugura una nuova stagione di grandi cambiamenti, avviando un progetto ambizioso che punta alla riqualificazione del museo e alla creazione di spazi più inclusivi e aperti al pubblico. (Guida Torino)

Riapre mercoledì 16 ottobre al pubblico la Gam. E lo fa con nuovi spazi espositivi - è tornato visitabile dopo 6 anni il secondo piano del museo, dove ha trovato casa il nuovo Deposito vivente con l’esposizione di opere conservate nei magazzini -, con il riallestimento delle collezioni, con il piano terra e il giardino da oggi fruibili gratuitamente. (Torino Cronaca)

Parte integrante e fondamentale della Gam rinnovata con una prima fase di lavori di restyling tra settembre e ottobre è il «Deposito vivente», allestimento «non tradizionale» grazie al quale, su griglie, scaffali o anche casse da imballaggio, vengono mostrate centinaia di opere della collezione, in alcuni casi invisibili da lungo tempo (foto: Gam- Perottino). (Corriere della Sera)