Super Bowl, Taylor Swift 'canta' per Travis Kelce: la storia del loro amore. FOTO

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Ci sarà una tifosa speciale alla finale del Super Bowl, nella notte tra domenica e lunedì: la superstar Taylor Swift, fidanzata di Travis Kelce, tight end dei Kansas City Chiefs che a Las Vegas affronteranno i San Francisco 49ers. La storia del loro amore (Sky Sport)

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Tra i tanti vip della serata, è attesa in tribuna anche Taylor Swift. All’Allegiant Stadium di Las Vegas, sarà la sfida tra i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers ad assegnare il titolo. (La Gazzetta dello Sport)

Taylor Swift scatenata nell'esultanza al momento del touchdown decisivo segnato nei tempi supplementari dai Kansas City Chiefs contro i San Franciso 49ers per vincere il Super Bowl 2024. La popstar ha festeggiato la vittoria del suo fidanzato Travis Kelce insieme agli amici Ice Spice e Blake Lively presenti, tra gli altri, nella sua suite all'Allegiant Stadium di Las Vegas (Il Sole 24 ORE)

La famiglia Swift ha preso posto nella tribuna vip con i genitori e il fratello di Travis, Jason, con la moglie Kylie. Il Super Bowl di Taylor Swift è un affare di famiglia: con la cantante Persona dell'Anno di Time sono a Las Vegas per la finalissima di football in cui gioca il boyfriend Travis Kelce anche i genitori, Andrea e Scott, e il fratello minore Austin. (Il Messaggero Veneto)

Il tight end dei Kansas City è stato chiamato dal suo allenatore, Andy Reid, a fare un discorso alla squadra alla vigilia del SuperBowl con i San Francisco 49ers. (Fanpage.it)

La Festa del Ringraziamento; il Giorno dell’Indipendenza; e il SuperBowl. Quando questa sera San Francisco 49ers e Kansas City Chiefs disputeranno la finale a Las Vegas – prima volta che la Sin City ospita l’evento – ci saranno cento milioni di statunitensi a guardare. (la Repubblica)

Un pezzo di identità Usa è proprio la forte diffusione di auto di grossa cilindrata. Era il 2012 e Sergio Marchionne investì milioni di dollari per mandare in onda l’epico spot targato Chrysler, con protagonista Clint Eastwood, che celebrava il ritorno di Detroit alla produzione di automobili dopo la crisi che la mise in ginocchio quattro anni prima. (L'HuffPost)