Bologna, all’esordio in Champions League arriva uno 0-0 pieno di rimpianti

Bologna, all’esordio in Champions League arriva uno 0-0 pieno di rimpianti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SportItalia.it SPORT

È stata una giornata storica per il Bologna e per i suoi tifosi, la formazione rossoblù ieri è tornata nella massima competizione europea dopo 60 anni. Un ritorno che è quasi un esordio perché la formazione felsinea aveva giocato solo nella prima versione della Coppa dei Campioni. Quella per intenderci dove giocavano solo le squadre Campioni Nazionali e la detentrice del trofeo. E, proprio ieri, i rossoblù di Vincenzo Italiano hanno sfidato una delle formazioni Campioni del proprio Paese: lo Shakhtar Donetsk, una squadra tecnica e votata all’attacco. (SportItalia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Posch 5 – I brividi dell’avvio li provoca lui, sbagliando la lettura del lancio per Eguinaldo e poi affossando quest’ultimo in area. Un doppio errore quasi da pivello, non da lui. (Zerocinquantuno.it)

FABBIAN - "Deve attaccare la palla un po' prima per non dare tempo al portiere, doveva calciare subito sennò gli concedi di aprire le braccia e le gambe. (SOS Fanta)

Il Bologna non va oltre lo 0-0 con lo Shakhtar, pur avendo avuto diverse occasioni da gol. Skorupski in apertura di partita salva la propria porta parando un calcio di rigore di Sudakov assegnato per una ingenuità di Posch. (Corriere della Sera)

Skorupski para un rigore, Fabbian spreca il jolly: Bologna, l'esordio in Champions è da 0-0

Bologna, Skorupski il pararigori: da Ibrahimovic a Mertens, quanti big ipnotizzati (TUTTO mercato WEB)

Bologna-Shaktar, Orsolini: "Tanta emozione ma siamo stati bravi, è mancata solo la rete" 18 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Da quel momento, pur senza brillare, il Bologna ha macinato situazioni ma quelle da gol (firmate Castro e Fabbian e Dallinga nel finale) sono rimaste solo nelle intenzioni e nelle mani di Riznyk. Tre occasioni buttate, un rigore parato, produzione ma non finalizzazione: il primo Bologna di Champions è un condensato di occasioni gettate al vento e la sensazione che questo Shakhtar si potesse battere nonostante il passo falso iniziale. (La Gazzetta dello Sport)