Il Wsj: "Trump vuole usare il Pentagono per la grande deportazione di massa"
Emettere nel primo giorno di insediamento una dichiarazione di emergenza nazionale, che potrebbe consentire di utilizzare fondi del Pentagono (anche per il muro al confine col Messico), strutture militari per la detenzione e aerei militari per le espulsioni: è l'ipotesi che i consiglieri di Donald Trump stanno valutando per realizzare la "più grande deportazione di ma… (L'HuffPost)
Su altre fonti
L’idea è quella di emanare nel primo giorno di insediamento una dichiarazione di emergenza nazionale, in questo modo il tycoon avrebbe la libertà di usare i fondi del Pentagono, strutture militari per la detenzione e aerei militari per le espulsioni. (Il Fatto Quotidiano)
La prima cosa che uno dei miei studenti mi ha detto nella mia classe mattutina mercoledì 6 novembre è stata: “Signor Shah, deporterà tutti gli immigrati?” Era la mia prima conversazione della giornata e stavo ancora elaborando una varietà di emozioni, miste a stanchezza, la mattina dopo una tesa notte elettorale. (Teleblu)
Le promesse di una linea dura sull’immigrazione hanno sollevato questioni fondamentali di stabilità e sicurezza per milioni di persone, innescando un vero e proprio esodo da diverse comunità, soprattutto tra coloro che si trovano in una situazione di residenza irregolare. (Ultima Voce)
NEW YORK – Il presidente eletto col supporto massiccio dei latinos (il 45 per cento, su del 13 rispetto al 2020) si prepara ad avviare la più grande deportazione di massa del Paese, con lo spettro di una vera caccia al clandestino che a suo dire coinvolgerà anche l’esercito e l’uso di fondi del Pentagono per costruire campi di detenzione in Texas dove rinchiudere chi verrà catturato. (la Repubblica)
In campagna elettorale, Donald Trump ha promesso che le deportazioni di massa non porteranno che benefici. «Ci libereremo dai criminali – ha detto – e i salari dei cittadini statunitensi smetteranno di scendere». (Avvenire)
Il neoeletto presidente ha alzato la posta: non ha soltanto rilanciato l’idea di completare il lungo muro con il Messico, ma intende anche sradicare ed espellere persone che si sono insediate negli Stati Uniti da molti anni, hanno trovato occupazione, pagato le tasse, costituito delle famiglie, a volte avviato delle imprese o intrapreso studi universitari. (Avvenire)