Maria ha cercato di difendersi. "Su di lei una furia disumana"

Non solo la premeditazione, ma anche una ferocia disumana nel delitto di Maria Campai, la 42enne di nazionalità romena uccisa da un ragazzo di 17 anni che l'aveva contattata su una chat di incontri per un rapporto a pagamento. Il ragazzino, studente di un istituto tecnico che forma elettricisti, figlio di un operaio albanese, l'ha massacrata nel garage della sua famiglia a Viadana, una cittadina in provincia di Mantova (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È quanto è emerso dall'autopsia sul corpo della donna. (Fanpage.it)

È stata violentemente picchiata e poi soffocata Maria Campai, la donna di 42 anni di nazionalità romena, il cui cadavere è stato trovato nel giardino di una villa abbandonata nel centro di Viadana (Mantova): è questo l'esito dell'autopsia durata oltre quattro ore che ha evidenziato tutta la violenza con cui lo studente di 17 anni, in carcere con l'accusa di omicidio volontario e premeditato e occultamento di cadavere, si sarebbe scagliato contro la donna. (L'Unione Sarda.it)

VIADANA – Ha cercato disperatamente di difendersi, come dimostrerebbero i chiari segni di graffi sul volto e sulle braccia del presunto assassino. Questo è quanto emerge dall’autopsia, effettuata dal medico legale Antonello Cirnelli, sul corpo di Maria Campai, la 42enne per il cui femminicidio è accusato il ragazzo di 17 anni di Viadana: la donna è stata strangolata e brutalmente picciata. (Mantovauno.it)

Avevo 350 euro, lei li voleva tutti”, ha raccontato agli inquirenti. Dunque, il movente sarebbe a detta del ragazzo di origini albanesi una richiesta di pagamento per il sesso troppo elevata. (Il Giornale d'Italia)

Maria Campai: la salma della 42enne sta affrontando l'ultimo viaggio e rientra in Romania. Proseguono gli accertamenti di carabinieri e Procura. La salma di Maria Campai sta rientrando in Romania (Prima Mantova)

Così è morta Maria Campai, il cui cadavere è stato trovato nel giardino di una villa abbandonata nel centro di Viadana. L’autopsia sul corpo della donna – eseguita all’ospedale Carlo Poma di Mantova dal dottor Antonello Cirnelli, il medico legale incaricato dalla procura dei minori di Brescia – ha evidenziato tutta la violenza con cui lo studente di 17 anni – ora in carcere con le accuse di omicidio premeditato e occultamento di cadavere – si sarebbe scagliato contro la donna dop un rapporto intimo nel garage di casa trasformato in palestra. (Il Fatto Quotidiano)