Lo schema di decreto correttivo: poche novità per le procedure sotto-soglia

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Appalti e Contratti INTERNO

E’ stato approvato nel Consiglio dei Ministri del 21 ottobre il correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il provvedimento, come riferisce il comunicato del MIT, introduce alcune correzioni a sostegno degli investimenti pubblici, con un focus su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, e revisione prezzi. Lo schema di decreto legislativo approvato dal CdM dovrà ricevere i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza Unificata e delle Commissioni parlamentari, e sarà verosimilmente pubblicato in Gazzetta verso fine anno. (Appalti e Contratti)

Ne parlano anche altre testate

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Si chiariscono i termini di applicabilità della legge sull'equo compenso al settore dei contratti pubblici, in modo da operare un bilanciamento tra gli interessi. (Italia Oggi)

Nuove regole per il Codice dei contratti pubblici, con una razionalizzazione dei requisiti tecnici per la redazione in modalità elettronica dei documenti di programmazione. (CorCom)

Urgente inoltre intervenire per adeguare i parametri dell’allegato I.13 e per chiarire l’applicazione della revisione prezzi ai progettisti. Negativa invece l’assenza dell’anticipazione per i progettisti, la soglia fiduciaria confermata a 140.000 euro e l’appalto integrato non modificato. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il correttivo al Codice dei contratti pubblici (qui la bozza del testo), un provvedimento atteso, frutto della consultazione promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) nel luglio scorso. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Dopo le sentenze contrastanti sull'applicazione della legge sull'equo compenso ai servizi di architettura e ingegneria, dopo i tentativi dell'Anac di dare una interpretazione sul tema, richiedendo più volte un intervento - mai arrivato - della cabina di regia presso il Consiglio dei ministri, a definire in che modo e in che misura si potrà applicare il ribasso sul corrispettivo a base di gara, è il correttivo al Codice degli appalti (Dlgs 36 del 2023) approvato ieri, 21 ottobre, in via preliminare dal Consiglio dei ministri. (professioneArchitetto)