Stop al farmaco contro la bronchiolite ai neonati: il ministero della Salute blocca la somministrazione al Sud, poi corre ai ripari. Ma ci vorrà tempo e il picco è alle porte

Il ministero della Salute blocca la somministrazione del farmaco contro la bronchiolite ai neonati. Con una nota inviata ai direttori regionali della sanità, Americo Cicchetti, direttore del dipartimento del farmaco, ordina lo stop della campagna vaccinale nelle regioni in piano di rientro. Come la Puglia, che ha già deciso, con una legge autonoma, di far partire la campagna contro un virus che … (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

LEGGI – Virus sinciziale, i furbi di Sanofi battono i dilettanti della Salute Massimo Bellettato dirige la Pediatria e la Terapia intensiva neonatale e pediatrica di Vicenza, ogni anno il suo reparto è pieno di bambini con bronchioliti e polmoniti da virus respiratorio sinciziale: “Arriva con puntualità svizzera, all’inizio dell’autunno, la stagione da ottobre-novembre dura … (Il Fatto Quotidiano)

Sta per partire la campagna vaccinale contro le infezioni respiratorie (influenza e Covid) e cresce la preoccupazione per il virus respiratorio sinciziale (Vrs), che causa circa il 70 per cento delle bronchioliti nei neonati, per i quali rappresenta un rischio serio di ospedalizzazione e di gravi conseguenze, fino alla morte. (Avvenire)

Virus sinciziale, Aifa accelera iter per gratuità. Schillaci: in fascia A prima della stagione epidemica L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sta accelerando l'iter per rendere gratuito il farmaco Niservimab, destinato alla prevenzione del virus respiratorio sinciziale nei neonati e bambini fino a due anni. (Farmacista33)

Profilassi contro il virus sinciziale, per neonati e partorienti: “La Regione Molise è già pronta”

Con una nota inviata ieri pomeriggio, il direttore generale del dipartimento del farmaco Americo Cicchetti impone lo stop della campagna vaccinale nelle regioni in piano di rientro o sottoposte al controllo della spesa, come la Sicilia. (La Repubblica)

Fabio Cardinale è docente universitario e primario di pediatria ospedaliera a indirizzo pneumologico al Giovanni XXIII di Bari. E di adottare una strategia di contrattazione con l’azienda distributrice del farmaco che ne consenta l’uso più ampio possibile». (La Repubblica)

leggi id="1530833770" Ha creato stupore in gran parte del Paese la notizia diffusa ieri dagli organi di informazione riguardante la decisione dell’AIFA di inserire il Nirsevimab, anticorpo monoclonale per la prevenzione dell’infezione da virus respiratorio sinciziale, tra i farmaci di classe C e quindi non erogabile da parte delle regioni in piano di rientro dal debito in sanità. (Primonumero)