Giro-Tour, l'ultima impresa: Tadej Pogacar ha salvato il ciclismo

Giro-Tour, l'ultima impresa: Tadej Pogacar ha salvato il ciclismo
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Fatto Quotidiano SPORT

Il ciclismo era morto. È risorto grazie al suo messia: Tadej Pogacar da Komenda, Slovenia. Il miracolo definitivo lo consacra tra i grandi della storia dello sport: Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. L’apice di uno spettacolo cominciato il 19 settembre 2020, quando allora 21enne ribaltò il Tour nella cronometro di La Planche des Belles Filles. Quella fu battezzata come la nascita di una leggenda, di un dominatore incontrastabile. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Alle sue spalle, il bi-campione uscente, il danese Jonas Vingegaard (Team Visma), e il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), rispettivamente secondo e terzo. Tadej Pogacar ha vinto per la terza volta in carriera il Tour de France (La Provincia di Cremona e Crema)

Nelle ultime cinque edizioni è arrivato cinque volte sul podio, mai meno che secondo. Dopo due anni passati a veder vincere l’altro, Jonas Vingegaard, Tadej ha rimesso i conti della… (la Repubblica)

Andate a prendere i loro curriculum, anche questi facevano parte della ristretta schiera dei fuori norma: ma fuoriclasse. Forse ha ragione chi ha scritto qua e là lungo i tornanti di queste ultime tappe alpine pas normal, non è normale. (il Giornale)

"Roi Tour" Pogacar trionfa per la terza volta. Il "Cannibale" sloveno domina anche la crono finale di Nizza e, 26 anni dopo Pantani centra l'accoppiata Giro - Tour

Cala il sipario sul Tour de France 2024 con il trionfo di Tadej Pogacar. Tanti i protagonisti di questa Boucle: molte le certezze, alcune sorprese e qualche delusione. Le pagelle e i giudizi su un'edizione che passerà alla storia per le imprese della maglia gialla slovena (Sky Sport)

Quando Marco Pantani, nell'estate 1998, vinceva Giro d'Italia e Tour de France, per un questione di pochi mesi Tadej Pogacar non era ancora nato: dopo 26 anni, quasi come staffetta voluta da un destino che accomuna due corridori generosi e sempre votati all'attacco, è proprio lo sloveno a riscrivere la storia, aggiudicandosi con un dominio totale l'edizione numero 111 della Boucle davanti a Jonas Vingegaard, il bis-campione in carica, e Remco Evenepoel, che porta a casa la maglia a pois, con Biniam Girmay a portarsi a casa quella verde e Richard Carapaz quella a pois. (Quotidiano Sportivo)

Sei tappe vinte al Giro d'Italia, altrettante al Tour de France: il (quasi) 26enne di Komenda porta a 21 successi stagionali ed entra nel ristrettissimo elenco di corridori che hanno conquistato almeno per tre volte la corsa francese. (il Dolomiti)